Un accordo in vista per la finanza climatica
I negoziati alla Cop29 di Baku, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima, sono in una fase cruciale. Le fonti del negoziato indicano che si è ormai vicini ad un accordo sul nuovo obiettivo della finanza climatica dal 2026, il dossier più importante della conferenza. L’obiettivo comune è quello di uscire da Baku con un risultato concreto, evitando il fallimento della conferenza.
L’ultima bozza circolata prevede un aumento graduale degli aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo, dai 100 miliardi di dollari all’anno attuali, previsti dall’Accordo di Parigi, fino ad arrivare a 300 miliardi di dollari all’anno nel 2035. Questo incremento graduale mira a sostenere gli sforzi di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici nei paesi più vulnerabili.
Punti critici e pressioni
Nonostante la prospettiva di un accordo, restano alcuni punti critici che richiedono ulteriori discussioni. I paesi africani e quelli insulari, in particolare, hanno sollevato preoccupazioni su alcuni dettagli della bozza. Tra le questioni ancora aperte c’è la definizione precisa degli obblighi di contribuzione per i paesi in via di sviluppo che sono in grado di erogare aiuti climatici, come la Cina. La bozza attuale non li obbliga a farlo, e i loro fondi non rientrano nell’obiettivo dei 300 miliardi.
Un’altra questione di rilievo è l’assenza di un aumento delle azioni di mitigazione rispetto a quanto stabilito l’anno scorso alla Cop28 di Dubai. La bozza, su pressione dell’Arabia Saudita, non prevede un rafforzamento degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas serra. Infine, la bozza contiene solo frasi generiche su diritti umani e diritti delle donne, lasciando aperte questioni cruciali su come integrare questi temi nelle politiche climatiche.
In attesa del voto finale
La ripresa della plenaria della Cop29 sarà decisiva per vedere se si arriverà ad un voto finale sull’accordo. La pressione per raggiungere un risultato concreto è alta, ma la presenza di punti critici ancora irrisolti potrebbe complicare le negoziazioni. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se si riuscirà a trovare un compromesso che soddisfi le esigenze di tutti i paesi e permetta di fare un passo avanti nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’importanza della finanza climatica
La finanza climatica è un tema cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici. I paesi in via di sviluppo, spesso i più vulnerabili agli impatti del clima, hanno bisogno di risorse per adattarsi e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L’accordo su un nuovo obiettivo per la finanza climatica sarebbe un passo importante per garantire che questi paesi abbiano le risorse necessarie per affrontare la sfida del clima. Tuttavia, è fondamentale che l’accordo sia ambizioso e che includa misure concrete per garantire la trasparenza e l’effettiva erogazione dei fondi.