L’espulsione anomala di Bellomo
La procura della Figc ha aperto un’indagine sull’espulsione di Nicola Bellomo nella gara di ritorno del playout di Serie B tra Ternana e Bari, un’espulsione che ha suscitato non poche perplessità.
L’episodio è avvenuto a risultato acquisito, con il Bari in vantaggio per 3-0, e ha visto Bellomo, non in campo ma in panchina, ricevere il rosso dopo un litigio con un raccattapalle.
L’anomalia dell’espulsione, avvenuta a risultato acquisito e con il giocatore non in campo, ha immediatamente acceso i riflettori sull’accaduto, spingendo la procura della Figc ad aprire un’indagine per fare chiarezza.
Sospetti su scommesse
L’indagine della procura della Figc si concentra anche su possibili scommesse sull’espulsione di Bellomo.
Secondo indiscrezioni, poche ore prima del fischio d’inizio della partita, sono state effettuate giocate in una ricevitoria di Bari che puntavano sul rosso a Bellomo, con un’eventuale vincita pari a 24 volte la posta giocata.
La coincidenza tra le scommesse e l’espulsione anomala ha alimentato i sospetti di un possibile collegamento tra i due eventi, spingendo la procura della Figc ad approfondire le indagini.
Un caso da chiarire
L’espulsione di Nicola Bellomo è un caso che richiede un’attenta analisi. L’anomalia dell’episodio, unita ai sospetti di scommesse, rende necessario un’indagine approfondita per fare chiarezza e garantire la trasparenza e l’integrità del campionato. La procura della Figc ha il compito di accertare i fatti e di adottare eventuali provvedimenti, in caso di irregolarità.