Un trionfo per Asmik Grigorian e un’opera che incanta
La prima della nuova produzione di Rusalka di Antonín Dvořák al Teatro San Carlo di Napoli è stata un vero trionfo. Il soprano lituano Asmik Grigorian, nel ruolo della ninfa-sirenetta, ha incantato il pubblico con la sua voce purissima e la sua straordinaria interpretazione, sia vocale che fisica. La sua interpretazione è stata definita “un vero trionfo” e “un’icona di casa”.
Il pubblico ha tributato lunghi e convinti applausi alla Grigorian, che ha dimostrato di essere una delle più grandi interpreti del ruolo di Rusalka.
La regia di Dmitri Tcherniakov, che ha promesso una “scossa elettrica”, ha sposato l’opera con una moderna graphic novel e suggestioni cinematografiche, stupendo e convincendo il pubblico della prima.
La nuova produzione di Rusalka è stata l’ultima firmata dal sovrintendente francese Stéphane Lissner, che ha portato a Napoli un’ennesimo spettacolo con supercast internazionale.
Un’opera che parla al presente
La visione di Tcherniakov, che ha firmato anche la scenografia, trasforma la fiaba slava di Rusalka in un dramma contemporaneo. La ninfa-sirenetta frequenta una piscina dove si pratica nuoto sincronizzato e viene sedotta da un allenatore. Il principe, dopo averla investita con la sua auto rossa, la porta ad una coloratissima festa mascherata a Palazzo.
La regia di Tcherniakov ha saputo cogliere l’essenza di Rusalka e renderla attuale, senza snaturare l’opera originale. Il pubblico ha apprezzato la modernità della regia, che ha saputo rendere la storia di Rusalka ancora più coinvolgente.
Un saluto di Lissner e un futuro incerto
Nel libretto di sala, il sovrintendente Stéphane Lissner ha salutato il pubblico con un messaggio di commiato. Dopo anni di collaborazione, dedizione e passione, Lissner ha deciso di lasciare il suo incarico al San Carlo. Nel suo messaggio, ha espresso la sua gratitudine per il percorso fatto insieme al teatro e ha augurato al San Carlo di continuare a crescere e a donare al pubblico la magia del teatro.
Il futuro del San Carlo è incerto, ma l’opera di Rusalka ha dimostrato che il teatro napoletano è ancora in grado di offrire spettacoli di altissimo livello. La nuova produzione di Rusalka è un’opera che parla al presente, che si confronta con la realtà contemporanea e che offre al pubblico un’esperienza teatrale indimenticabile.
Un nuovo inizio per il San Carlo?
L’addio di Lissner segna la fine di un’era per il Teatro San Carlo, ma apre anche le porte a nuove possibilità. La nuova produzione di Rusalka ha dimostrato che il teatro napoletano è ancora in grado di offrire spettacoli di altissimo livello. Sarà interessante vedere come il San Carlo si evolverà in futuro, ma la sua storia dimostra che è un teatro che ha sempre saputo adattarsi ai tempi e alle esigenze del pubblico.