Le Casse di Risparmio Pronte a Finanziare la Transizione Ecologica e Digitale
Le casse di risparmio europee, con un patrimonio di oltre 3.700 miliardi di euro in prestiti a famiglie e piccole e medie imprese (PMI), sono pronte a giocare un ruolo chiave nel finanziare la transizione ecologica e digitale. Questa è la dichiarazione di Peter Simon, direttore generale del Wsbi-Esbg (World Savings Banks Institute – European Savings Banks Group), in un’intervista con l’ANSA. Simon sottolinea come le casse di risparmio siano “fondamentali per mobilitare capitali privati per le transizioni verde e digitale” grazie al loro “profondo legame con le comunità e la fiducia tra i risparmiatori” che le posiziona “in modo unico per canalizzare i fondi in modo efficace”.
La Necessità di un Quadro Normativo Semplificato
Tuttavia, le casse di risparmio chiedono un quadro normativo più agile e pratico per poter investire in progetti sostenibili senza dover affrontare oneri di compliance eccessivi. Simon afferma che “un quadro normativo semplificato e pratico che consenta loro di investire in progetti sostenibili senza oneri di compliance eccessivi” è fondamentale per sbloccare il loro potenziale in questo campo.
Le Proposte del Wsbi-Esbg
Il Wsbi-Esbg propone di “razionalizzare gli standard di rendicontazione Egs, allineare i quadri di sostenibilità e migliorare l’accesso ai dati” per aiutare le casse di risparmio a “colmare il divario di finanziamento, garantendo rendimenti competitivi per i risparmiatori”. Il gruppo europeo Esbg si concentra su “soluzioni pratiche” per consentire alle banche di risparmio di svolgere il loro ruolo nella trasformazione ecologica e digitale dell’Europa.
Il Ruolo delle Casse di Risparmio nella Transizione
Le casse di risparmio, con la loro struttura e il loro legame con le comunità locali, possono essere un importante strumento per la transizione ecologica e digitale. La loro capacità di mobilitare capitali privati e di investire in progetti a lungo termine le rende partner ideali per i governi e le istituzioni finanziarie internazionali. Tuttavia, è fondamentale che il quadro normativo sia adeguato e non costituisca un ostacolo al loro operato.