Sindaco di Castelvenere mette in fuga quattro malviventi dopo una colluttazione
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Un’irruzione notturna e una reazione coraggiosa
Il sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, ha vissuto una notte da incubo che si è conclusa con un lieto fine. L’uomo, di professione medico, ha affrontato e messo in fuga quattro malviventi che sono entrati nella sua villa nel cuore della notte. La vicenda è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì, quando il sindaco, che si stava riprendendo da un intervento agli occhi, si è trovato a dover fronteggiare una situazione pericolosa.
Erano le 2,30 quando Di Santo, riposando su un lettino medico post-operatorio al piano terra della sua casa, ha notato un malvivente entrare dalla finestra, aiutato da altri tre complici. Il sindaco ha reagito con coraggio, affrontando i banditi in una colluttazione fatta di pugni e schiaffi.
La famiglia si unisce alla lotta
Nel frattempo, la moglie e una delle figlie del sindaco sono scese in soccorso del congiunto, allertando i carabinieri. La situazione è stata tesa e pericolosa, con momenti di grande paura per la famiglia Di Santo. Il sindaco ha raccontato: “Sono stati lunghi momenti concitati e di forte tensione e paura. Ho urlato a mia figlia di prendere il fucile. Dopo qualche attimo di esitazione, i malviventi hanno deciso di desistere e darsi alla fuga a bordo di un’auto.”
Le conseguenze dell’eroica difesa
Di Santo ha riportato diversi lividi e contusioni, soprattutto al torace, a seguito della colluttazione. “Durante la colluttazione ho sferrato diversi pugni, ma ne ho subiti tanti altri, soprattutto al torace”, ha detto il sindaco. “Per questo mi sto recando in ospedale a Cerreto Sannita per farmi visitare.”
Nonostante le ferite, il sindaco non ha rimpianto la sua decisione di reagire. “In quel momento mi è partita l’adrenalina. Non ho riflettuto sulle conseguenze e ho deciso di reagire”, ha spiegato. “Devo ringraziare comunque i carabinieri che sono giunti tempestivamente appena siamo riusciti a dare l’allarme.”
Il coraggio di un sindaco
La vicenda del sindaco Di Santo è un esempio di coraggio e di prontezza di spirito. Nonostante la sua recente operazione agli occhi e la situazione pericolosa, ha reagito con determinazione, difendendo la sua famiglia e la sua casa. La sua azione è un esempio di come la responsabilità e il senso del dovere possano spingere un uomo ad agire in situazioni di pericolo, anche a costo di rischiare la propria incolumità.
