Sequestro di beni per 3 milioni di euro a pregiudicato barese
I carabinieri di Bari hanno sequestrato beni per un valore di 3 milioni di euro a Vincenzo Zagami, un pregiudicato con precedenti per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia e la fede pubblica. Zagami, secondo le accuse, avrebbe esercitato abusivamente la professione di avvocato per diversi anni.
Il sequestro, disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bari su richiesta della Procura di Trani, ha riguardato una serie di beni di lusso, tra cui due appartamenti in Costa Azzurra (a Roquebrune Cap Martin), un appartamento in un residence di lusso ad Alessandria, auto di grossa cilindrata come una Ferrari GT, una Lamborghini Murcielago, una Porsche Cayenne, un’Audi A8 e un Range Rover Sport, oltre a una moto Harley Davidson.
Un’indagine lunga 30 anni
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno ricostruito la carriera di Zagami, iniziata negli anni Novanta, e hanno analizzato gli introiti dell’intero nucleo familiare. Gli accertamenti hanno fornito un quadro indiziario che suggerisce l’illecita provenienza della ricchezza accumulata da Zagami negli ultimi 30 anni. Si sospetta che tale ricchezza sia il frutto di numerosi reati, tra cui falso, truffa continuata e appropriazione indebita.
Per alcuni dei fatti contestati, Zagami è già stato condannato in via definitiva.
L’importanza della lotta alla criminalità organizzata
Questo sequestro rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità organizzata. La confisca dei beni illeciti è un potente strumento per colpire il patrimonio dei criminali e disincentivare la commissione di reati. La magistratura e le forze dell’ordine dimostrano ancora una volta il loro impegno nella lotta contro la criminalità, anche attraverso azioni concrete come questa.