Un’adozione e un abbandono
La storia di Douglas Dall’Asta è una storia di abbandono e di ricerca di un’identità. Adottato in Brasile all’età di nove anni da una coppia di Piadena, nel cremonese, Douglas è stato abbandonato una seconda volta dopo soli quattro giorni trascorsi in Italia con i suoi nuovi genitori.
Da quel momento, la sua vita è diventata un calvario: ha vissuto in comunità, per strada, ha fatto uso di droga ed è stato in carcere. In tutto questo, ha sempre cercato di dare un senso alla sua vita, di trovare un’identità che gli era stata negata.
La lotta per i diritti e la ricerca di una identità
La storia di Douglas è un esempio di come l’abbandono possa avere un impatto devastante sulla vita di un bambino. Dopo l’abbandono, Douglas ha dovuto affrontare un lungo percorso di sofferenza e di ricerca di un senso alla sua vita.
Grazie alla sua determinazione e al supporto di persone che gli sono state vicine, Douglas è riuscito a ottenere giustizia. Dopo una lunga battaglia legale, i suoi genitori adottivi sono stati obbligati a mantenerlo, come previsto da una sentenza del tribunale di Cremona e dalla Corte d’Appello di Brescia.
Oggi, Douglas ha deciso di raccontare la sua storia, di mettersi a nudo per aiutare altri bambini che si trovano in situazioni simili. Il suo libro, “Figlio di Nessuno”, è un grido di aiuto e un invito a riflettere sull’importanza di dare a ogni bambino la possibilità di avere una famiglia e un’identità.
Un libro che affronta temi importanti
“Figlio di Nessuno” è un libro che affronta temi di grande attualità come l’abbandono, l’adozione, l’affido, la reclusione, la strada e il sostegno alla genitorialità.
Il libro è stato scritto da Douglas Dall’Asta e dalla giornalista Valentina Reggiani. Oltre agli autori, alla presentazione del libro saranno presenti l’avvocato Gianluca Barbiero, che ha seguito il caso di Douglas, e la deputata Stefania Ascari.
Un messaggio di speranza
La storia di Douglas è un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà. La sua determinazione e la sua voglia di riscatto sono un esempio per tutti.
Il libro “Figlio di Nessuno” è un’occasione per riflettere sull’importanza di dare a ogni bambino la possibilità di avere una famiglia e un’identità. È un invito a non dimenticare che ogni bambino ha il diritto di essere amato e di avere un futuro.
L’importanza di dare voce ai bambini abbandonati
La storia di Douglas è un monito a non sottovalutare il peso dell’abbandono sui bambini. La sua ricerca di identità, la sua lotta per la giustizia, dovrebbero spingere ad ascoltare le storie di chi ha subito un trauma simile. La sua esperienza può essere un faro per aiutare altri bambini a trovare la loro strada, a sentirsi riconosciuti e a non sentirsi più “figli di nessuno”.