Un anno di interdizione per prescrizione abusiva di farmaci
Un medico di base in servizio a Milano e la segretaria di un altro studio medico milanese sono stati colpiti da un’ordinanza cautelare di interdittiva dalla professione per un anno. L’accusa è quella di “prescrizione abusiva di farmaci stupefacenti”. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Nas e coordinata dai pm milanesi Barbara Benzi e Rosario Ferracane, ha svelato un presunto traffico di farmaci oppioidi, come tramadolo e ossicodone, destinati a due gruppi criminali egiziani.
L’indagine, che ipotizza anche il reato di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, vede coinvolti 12 indagati. Oltre al medico e alla segretaria, sono stati arrestati quattro egiziani con la misura dei domiciliari, mentre per altri tre indagati è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il ruolo del medico e della segretaria
Secondo le indagini, il medico sarebbe stato all’oscuro delle attività illecite della segretaria, che avrebbe sfruttato la fiducia del medico per compilare le ricette false. Il gip ha accolto la tesi difensiva del medico, che ha dimostrato di non essere a conoscenza delle azioni della segretaria.
La segretaria, invece, avrebbe sfruttato la fiducia del medico, che le aveva messo a disposizione la propria postazione informatica, per compilare le ricette false. Questo ha portato alla prescrizione di migliaia di ricette irregolari, che sarebbero finite in mano ai due gruppi criminali.
I gruppi criminali e il destino dei farmaci
I due gruppi criminali egiziani avrebbero ricevuto le false ricette dai due studi medici e sarebbero riusciti ad ottenere i farmaci dalle farmacie. I farmaci, a base di tramadolo e ossicodone, sono principalmente destinati ai malati terminali, ma in questo caso sarebbero stati utilizzati per lo spaccio.
Altri indagati e la riforma Nordio
Per altre posizioni, tra cui quella del medico di base titolare dello studio dove lavorava la segretaria, il giudice ha respinto la richiesta di misura cautelare. Questo è avvenuto dopo gli interrogatori preventivi previsti dalla recente riforma Nordio.
Le indagini continuano per fare luce su tutti gli aspetti di questo complesso caso di prescrizione abusiva di farmaci e di traffico di sostanze stupefacenti.
Riflessioni sull’abuso di farmaci oppioidi
Questo caso evidenzia la crescente preoccupazione per l’abuso di farmaci oppioidi, che rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica. È importante ricordare che questi farmaci, sebbene utili per i malati terminali, possono essere altamente dannosi se utilizzati in modo improprio. Le autorità devono intensificare gli sforzi per combattere il traffico di farmaci oppioidi e per prevenire l’abuso di queste sostanze.