Il ‘barcavelox’ entra in vigore a Venezia
Il Comune di Venezia ha ottenuto l’approvazione di un emendamento al Codice della Strada che introduce il ‘barcavelox’, uno strumento per la rilevazione della velocità dei mezzi nautici in Canal Grande e nei rii interni. La misura, fortemente voluta dal sindaco Luigi Brugnaro, è stata presentata come una soluzione fondamentale per la riduzione della velocità e il contrasto al moto ondoso che danneggia le fondamenta della città. “Come avevo preannunciato agli Stati generali del traffico acqueo e del moto ondoso – dice il sindaco Brugnaro – abbiamo lavorato per inserire un apposito emendamento al Codice della Strada per l’omologazione del sistema barcavelox, che oggi è diventato legge”.
Il sindaco ha annunciato che saranno avviate immediatamente le interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la predisposizione dell’istanza per l’entrata in vigore e l’omologazione del sistema. “È un’azione fondamentale per la riduzione della velocità ed il contrasto al moto ondoso – conclude Brugnaro – , che introdurremo attraverso una fase transitoria condivisa con categorie, associazioni, società remiere ed operatori”.
Funzionamento e tolleranza del ‘barcavelox’
Il ‘barcavelox’, come i velox stradali, prevede una riduzione percentuale della velocità rilevata, con un minimo di 2 chilometri orari, per considerare la tolleranza strumentale. Questo significa che la sanzione sarà applicata solo se la velocità effettiva supera il limite consentito di una certa percentuale, tenendo conto dell’errore di misurazione dello strumento.
Considerazioni sul ‘barcavelox’
L’introduzione del ‘barcavelox’ rappresenta un passo importante per la tutela del patrimonio storico e ambientale di Venezia. Il problema del moto ondoso, causato dagli eccessi di velocità dei mezzi nautici, è una minaccia costante per le fondamenta della città, e la sanzione per le infrazioni potrebbe essere un deterrente efficace. Tuttavia, è importante che l’applicazione del sistema avvenga in modo equo e trasparente, con una fase di transizione che coinvolga tutti gli attori interessati. La collaborazione tra il Comune, il Ministero e le diverse categorie di operatori nautici è fondamentale per garantire un’efficace implementazione del ‘barcavelox’ e per raggiungere l’obiettivo di preservare la bellezza e la sicurezza di Venezia.