Salvini accusa Sala di ipocrisia sul Salva Milano
Matteo Salvini ha sferrato un duro attacco al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante gli stati generali della sanità organizzati dalla Lega a Milano. Il leader della Lega ha accusato Sala di ipocrisia sul tema del Salva Milano, affermando che il Pd, fino a poco tempo fa, criticava la Lega per il Salva Casa, ma poi ha votato a favore del Salva Milano.
“Fino a 15 giorni fa il sindaco Sala e il Pd dicevano sul Salva Casa che Salvini era un condonatore, poi sul Salva Milano hanno votato con noi”, ha dichiarato Salvini, evidenziando la contraddizione nel comportamento del Pd.
Salvini critica il sequestro di grattacieli
Salvini ha poi criticato l’azione del sindaco Sala sul Salva Milano, sottolineando che il provvedimento prevede il sequestro di grattacieli dove vivono 100 famiglie. “Un conto sono le chiacchiere, un conto è sequestrare grattacieli dove ci sono 100 famiglie che tornano a casa dal lavoro”, ha affermato Salvini, evidenziando il potenziale impatto sociale del Salva Milano.
Il leader della Lega ha quindi accusato il sindaco Sala di non essere coerente con le sue dichiarazioni e di non tenere conto delle reali esigenze delle famiglie che vivono nei grattacieli che potrebbero essere sequestrati.
Un confronto politico acceso
L’attacco di Salvini a Sala rappresenta un’ulteriore escalation nel confronto politico tra Lega e Pd a Milano. Le dichiarazioni di Salvini mettono in luce le divergenze tra le due forze politiche sul tema del Salva Milano, con la Lega che si pone come paladina delle famiglie che rischiano di essere sfrattate e il Pd che sostiene il provvedimento come necessario per la sicurezza della città. Sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito politico su questo tema e quali saranno le conseguenze per l’amministrazione comunale di Milano.