Un calo generale degli investimenti in Europa
Il 2023 ha visto un calo del 4% negli investimenti diretti esteri (IDE) in Europa, segnando la prima flessione dal 2019. Questo trend negativo è stato evidenziato dall’Ey Attractiveness survey 2024, un sondaggio annuale condotto da EY che analizza l’attrattività dell’Europa e dell’Italia. Il calo degli IDE in Europa è un segnale preoccupante, che potrebbe riflettere l’incertezza economica globale e le sfide geopolitiche che caratterizzano il panorama internazionale.
L’Italia resiste alla flessione, con un numero di progetti in crescita
Nonostante la flessione generale, l’Italia ha registrato un calo del 12% negli IDE nel 2023. Tuttavia, il numero di progetti IDE in Italia è quasi raddoppiato rispetto al periodo pre-pandemico, passando da poco più di 100 a oltre 200 all’anno. Questo dato conferma la resilienza dell’economia italiana e la sua capacità di attrarre investimenti esteri, nonostante le difficoltà del contesto internazionale.
La provenienza degli investimenti: Europa e USA in testa, la Cina in crescita
La maggior parte degli investimenti diretti esteri in Italia proviene dall’Europa. Tuttavia, si registra un’importante quota del 19% da parte di imprese statunitensi, che dimostra la crescente attenzione degli investitori americani verso il mercato italiano. Un’altra tendenza interessante è la crescita degli investimenti cinesi, che sono passati da una quota del 2% nel biennio 2021-2022 al 5% nel 2023. Questo incremento potrebbe essere dovuto alla crescente collaborazione economica tra Italia e Cina, in particolare nel settore delle infrastrutture.
Un futuro positivo per gli investimenti in Italia
Guardando al futuro, l’Italia si conferma una destinazione di investimento attrattiva. Il 74% dei dirigenti intervistati, rispetto al 54% del 2023, sta attivamente considerando di espandere le proprie attività nel Paese nei prossimi 12 mesi. Questo dato positivo indica un forte ottimismo da parte degli investitori riguardo alle prospettive di crescita dell’economia italiana.
L’attrattività dell’Italia: un mix di fattori
L’Italia si conferma un polo di attrazione per gli investimenti esteri, grazie a un mix di fattori positivi. La posizione strategica al centro del Mediterraneo, la ricca storia e cultura, la solidità del sistema bancario e finanziario, la presenza di un mercato interno vasto e diversificato, e la crescente attenzione verso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale sono alcuni dei punti di forza che attraggono gli investitori.