Attacco mortale in Colombia: 5 militari uccisi dall’Eln
Un attacco con esplosivi da parte del gruppo guerrigliero dell’Eln ha causato la morte di cinque militari nel dipartimento di Antioquia, nel nord-ovest della Colombia. L’attacco, che ha anche lasciato diversi feriti, tra cui un civile, è avvenuto mentre un gruppo di soldati forniva protezione e custodia in un’area dove sono raggruppati ex combattenti delle Farc, smobilitati grazie al processo di pace.
Il governatore accusa l’Eln di aver attaccato coloro che hanno “onorato la parola nel quadro della pace”
Il governatore di Antioquia, Andrés Julián Rendón, ha denunciato che i membri dell’Eln che hanno ucciso i militari ad Anorí “avevano intenzione di attaccare coloro che hanno onorato la parola nel quadro della pace”. Questo accusa grave suggerisce che l’attacco non sia stato un semplice atto di violenza, ma un tentativo deliberato di sabotare il processo di pace e colpire coloro che hanno scelto di deporre le armi.
L’esercito risponde con il dispiegamento di forze aeree e terrestri
Il generale Luis Emilio Cardozo, comandante dell’esercito, ha descritto l’attacco come “una grave violazione dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale”. In risposta, ha ordinato il dispiegamento di supporto aereo e terrestre per evacuare i feriti nella capitale del dipartimento di Antioquia, Medellín.
L’impatto dell’attacco sul processo di pace
Questo attacco rappresenta un duro colpo al processo di pace in Colombia, che ha già visto molti ostacoli e sfide. La decisione dell’Eln di colpire coloro che hanno aderito al processo di pace potrebbe scoraggiare altri guerriglieri a deporre le armi e minare la fiducia nel processo stesso. La comunità internazionale e il governo colombiano dovranno lavorare insieme per garantire che questo atto di violenza non comprometta gli sforzi per raggiungere una pace duratura nel paese.