Parolin ribadisce la condanna dell’antisemitismo
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha ribadito la posizione della Santa Sede contro l’antisemitismo, affermando che “la posizione della Santa Sede è chiara, non c’è bisogno di fare ulteriori considerazioni, lo abbiamo sempre condannato e continueremo a condannarlo e cercheremo di creare quelle condizioni, per quello che ci riguarda, per una seria condanna contro questo fenomeno”.
Parolin ha rilasciato queste dichiarazioni a margine di un evento alla Lumsa, in risposta alle domande dei giornalisti sulle reazioni alle parole del Papa sulla necessità di indagare se quanto avviene a Gaza si configuri come “genocidio”.
“Sono da studiare queste cose, sono criteri tecnici quindi mi pare che lui ha detto quello che abbiamo sempre ribadito”, ha aggiunto Parolin, sottolineando la necessità di un’analisi approfondita della situazione.
Nessun commento sulla condanna di Netanyahu
Interrogato sulla condanna di Netanyahu da parte della Corte Penale Internazionale (Cpi), Parolin ha risposto che “Nessun commento da parte della Santasede”.
La Santa Sede non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla condanna di Netanyahu, che è stato accusato di crimini di guerra e contro l’umanità per le sue azioni in territorio palestinese.
La posizione della Santa Sede
La posizione della Santa Sede sull’antisemitismo è chiara e ferma. La condanna di questo fenomeno è un punto centrale della dottrina cattolica e la Santa Sede si impegna a promuovere il dialogo interreligioso e la pace tra i popoli. L’analisi delle parole del Papa sulla situazione a Gaza e la condanna di Netanyahu da parte della Cpi sono questioni complesse che richiedono un’attenta riflessione e un’analisi approfondita.