La replica del Brasile a Carrefour
Il Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento del Brasile ha replicato con forza alle dichiarazioni di Alexandre Bompard, direttore generale di Carrefour in Francia. Bompard aveva annunciato sul suo account di X che la rete di supermercati “si impegna a non vendere carne proveniente dal Mercosur in solidarietà con il mondo agricolo”.
Il Brasile, in un comunicato ufficiale, ha espresso “disappunto” per la posizione di Carrefour, definendola “protezionistica” e dannosa per la comprensione dei consumatori. Il ministero ha sottolineato che non esistono criteri tecnici che giustifichino tali dichiarazioni.
“Deploriamo tale posizione che, per motivi protezionistici, influisce negativamente sulla comprensione dei consumatori senza alcun criterio tecnico che giustifichi tali dichiarazioni”, si legge nel comunicato.
Il ministero ha inoltre difeso “la qualità e l’impegno dell’agricoltura brasiliana nei confronti della legislazione e delle buone pratiche agricole, in linea con le linee guida internazionali”.
Anche l’Agenzia brasiliana per la promozione delle esportazioni e degli investimenti (ApexBrasil) ha definito la posizione di Bompard “deplorevole”, aggiungendo che non ci sono “motivi ragionevoli per restrizioni sulla carne prodotta nel Mercosur”.
Un’accusa di protezionismo
La dichiarazione del Brasile si concentra sull’accusa di protezionismo nei confronti di Carrefour. Il ministero afferma che la decisione di Bompard è motivata da ragioni politiche e non da criteri oggettivi di sicurezza alimentare. L’utilizzo del termine “solidarietà” con il mondo agricolo francese è visto come una scusa per proteggere il mercato interno francese dalla concorrenza del Mercosur.
La decisione di Carrefour potrebbe avere ripercussioni significative sulle esportazioni di carne brasiliana in Francia. Il Brasile è uno dei principali esportatori di carne al mondo e il Mercosur è un importante partner commerciale per la Francia. La sospensione delle vendite di carne del Mercosur potrebbe quindi danneggiare le relazioni commerciali tra i due paesi.
La qualità dell’agricoltura brasiliana
Il Brasile ha ribadito con forza la qualità e la sicurezza dell’agricoltura brasiliana. Il ministero ha sottolineato che il settore agricolo brasiliano rispetta le normative internazionali e le buone pratiche agricole. Il Brasile ha investito negli ultimi anni in tecnologie e infrastrutture per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari.
Il ministero ha anche sottolineato che l’agricoltura brasiliana è un importante motore di crescita economica per il paese e che le esportazioni di carne sono fondamentali per il settore. La decisione di Carrefour potrebbe quindi avere un impatto negativo sull’economia brasiliana.
Un caso di protezionismo?
La vicenda Carrefour solleva interrogativi importanti sul ruolo del protezionismo nell’economia globale. Le dichiarazioni di Bompard, seppur motivate da una presunta “solidarietà” con il mondo agricolo francese, potrebbero essere interpretate come un tentativo di proteggere il mercato interno francese dalla concorrenza del Mercosur. La questione è complessa e richiede un’analisi approfondita per comprendere le motivazioni reali dietro la decisione di Carrefour e le possibili conseguenze per le relazioni commerciali tra Brasile e Francia.