Un nuovo corso per l’Accademia delle Scienze di Torino
L’Accademia delle Scienze di Torino, sotto la guida del nuovo presidente Marco Mezzalama, professore emerito del Politecnico di Torino, si appresta a vivere una nuova fase di rinnovamento. Il programma del nuovo presidente si basa su tre pilastri fondamentali: il ringiovanimento generazionale, l’espansione digitale e la collaborazione con altri enti culturali e scientifici del territorio.
“Il ringiovanimento generazionale è essenziale per mantenere viva la missione dell’Accademia e per rispondere alle sfide contemporanee con idee e prospettive innovative”, ha spiegato Mezzalama durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2024-2025.
L’istituzione punta a espandere la propria presenza digitale, sfruttando il successo delle iniziative avviate negli ultimi anni, come le serie podcast “Non ne so un’acca” e “La scienza che storia”, che hanno raggiunto un pubblico ampio e diversificato. Le piattaforme digitali si confermano strumenti fondamentali per rendere i contenuti dell’Accademia accessibili a un pubblico più vasto.
Un futuro digitale e collaborativo
Il programma del nuovo presidente prevede anche un’intensificazione del dialogo e della collaborazione con altri enti culturali e scientifici del territorio, come università, fondazioni e amministrazioni pubbliche. Le attività in programma spaziano dall’approfondimento di tematiche attuali, come il ruolo della democrazia nel terzo millennio o l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, all’organizzazione di incontri su temi scientifici emergenti o di grande rilevanza sociale ed economica.
L’Accademia punta a diventare un punto di riferimento per la cultura scientifica del territorio, promuovendo il dibattito e la condivisione di idee e conoscenze.
Custodi del sapere
Un altro obiettivo fondamentale del programma del nuovo presidente è la conservazione e valorizzazione del vasto patrimonio documentario e librario dell’Accademia, che conta oltre 350.000 volumi, 10 km di scaffali e 350 metri di carte d’archivio. “La conservazione del sapere è fondamentale per garantire una visione di lungo periodo e per offrire alle nuove generazioni strumenti di conoscenza e riflessione”, ha sottolineato Mezzalama.
L’Accademia si impegna a preservare questo patrimonio storico e culturale, rendendolo accessibile a un pubblico sempre più ampio e contribuendo alla diffusione della conoscenza scientifica.
Un futuro luminoso per l’Accademia
L’Accademia delle Scienze di Torino si presenta con un programma ambizioso e innovativo, che punta a rendere la cultura scientifica accessibile a un pubblico sempre più vasto e a preservare un patrimonio storico di inestimabile valore. L’impegno per il ringiovanimento generazionale, l’espansione digitale e la collaborazione con altri enti culturali e scientifici del territorio rappresenta una sfida importante, ma anche un’opportunità per contribuire allo sviluppo della cultura scientifica e alla diffusione del sapere.