Gálvez accusa il governo di paura e bugie
La candidata presidenziale dell’alleanza di opposizione, Xóchitl Gálvez, ha concluso la sua campagna elettorale a Monterrey, nello Stato settentrionale di Nuevo León, con un messaggio diretto al governo in carica.
Durante la cerimonia di chiusura, Gálvez ha affermato che i membri del governo sono spaventati dalla possibilità di perdere le elezioni, poiché sanno che i messicani sono “stanchi delle loro bugie”.
“Domenica prossima andate a votare con gioia, andate tutti a votare. A Palazzo Nazionale tremano perché sanno che noi siamo i buoni e che siamo stanchi delle loro bugie, di tante morti e di tanta ingiustizia”, ha detto la senatrice.
La difesa della democrazia contro un governo autoritario
Gálvez si è presentata come la candidata che difende la democrazia a fronte di un “governo autoritario”, accusando l’amministrazione attuale di aver diviso il Paese.
“Questo governo è stato arrogante, prepotente. Non vede, non sente… Basta bugie. Basta ingannare i messicani. Ma la cosa più grave è la divisione, l’aver diviso questo Paese”, ha aggiunto la candidata dei partiti Azione Nazionale, Rivoluzionario Istituzionale e della Rivoluzione Democratica.
Le elezioni messicane: un momento cruciale
Le elezioni presidenziali in Messico sono un evento di grande importanza per il futuro del Paese. Le dichiarazioni di Gálvez riflettono la crescente polarizzazione politica e la diffusa insoddisfazione nei confronti del governo in carica. La campagna elettorale si è caratterizzata da un clima di forte tensione, con accuse reciproche di corruzione e di violazione delle regole democratiche. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni e come si concluderà il voto.