L’euro digitale per la sovranità monetaria europea
La vice direttrice generale della Banca d’Italia, Chiara Scotti, ha sottolineato l’importanza di un euro digitale per tutelare la sovranità monetaria dell’Europa in un panorama in cui le infrastrutture di pagamento di altre aree del mondo stanno prendendo piede. In un discorso pronunciato all’Università di Firenze, Scotti ha evidenziato come le iniziative private e gli schemi di carte nazionali non riescano a competere a livello europeo, mentre i portafogli digitali offerti da società non europee stanno conquistando sempre più popolarità. L’assenza di una soluzione di pagamento utilizzabile in tutta l’area euro ha creato una forte dipendenza da pochi attori esteri, con il rischio di avvantaggiare le BigTech internazionali che, grazie alle loro vaste basi di dati, stanno valutando l’emissione di criptoattività per i pagamenti digitali.
Il rischio di una crescente dipendenza dalle BigTech
La mancanza di un’infrastruttura di pagamento comune a livello europeo crea un “serio problema di autonomia europea”, ha affermato Scotti. Questo problema si traduce in una dipendenza da pochi attori esteri, con ripercussioni sulla concorrenza, l’efficienza, l’autonomia e la resilienza del sistema europeo dei pagamenti al dettaglio. Le posizioni dominanti dei grandi player internazionali possono creare barriere all’ingresso del mercato, limitare l’espansione delle soluzioni domestiche esistenti e scoraggiare i potenziali concorrenti dal realizzare nuove soluzioni di pagamento.
L’euro digitale come strumento per l’autonomia europea
L’introduzione di un euro digitale potrebbe essere un passo importante per ristabilire l’autonomia europea nel settore dei pagamenti. Un sistema di pagamento digitale gestito a livello europeo potrebbe garantire una maggiore concorrenza e un’ampia scelta per i consumatori, riducendo la dipendenza dalle BigTech e promuovendo l’innovazione nel settore. Tuttavia, è fondamentale che l’euro digitale sia progettato e implementato con attenzione, tenendo conto delle implicazioni per la privacy, la sicurezza e la stabilità finanziaria.