La frana e i danni
Nella notte tra martedì e mercoledì, intorno alle 3:00, i residenti di via Rosolino Pilo a Caprarola sono stati svegliati da un forte boato. Un costone di roccia è franato, riversando tonnellate di detriti sulla strada sottostante. Due auto in sosta sono state distrutte, una fontanella è stata schiacciata e un casale disabitato ha subito danni. La frana ha provocato un notevole disagio nella zona, con la strada chiusa al traffico e i residenti in stato di apprensione. Fortunatamente, la frana si è verificata in un orario notturno, quando il traffico era scarso, evitando potenziali tragedie.
Le cause e gli interventi
Secondo il sindaco Angelo Borgna, la causa della frana potrebbe essere riconducibile alle copiose piogge di settembre e ottobre, che hanno provocato infiltrazioni d’acqua nel versante. La vegetazione che ricopre il costone ha impedito di notare i primi segni di cedimento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile e i carabinieri. L’area è stata messa in sicurezza e il sindaco ha annunciato un secondo intervento dei vigili del fuoco durante la giornata per un sopralluogo e un’ispezione con la luce del sole.Il sindaco Borgna ha sottolineato la necessità di avviare le iniziative per la messa in sicurezza definitiva del versante, che presenta ancora massi instabili.
La prevenzione e la sicurezza
La frana di Caprarola è un monito sulla necessità di interventi di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, soprattutto in aree a rischio di dissesto idrogeologico. Le piogge intense e prolungate possono causare danni significativi e mettere a rischio la sicurezza delle persone. È fondamentale adottare misure preventive come la manutenzione del territorio, la pulizia dei corsi d’acqua e la messa in sicurezza dei versanti instabili. Un’attenta pianificazione urbanistica e un’efficace gestione del territorio sono essenziali per mitigare i rischi e proteggere la popolazione dai pericoli legati a eventi meteorologici estremi.