Ossa umane scoperte durante estumulazione
Un inquietante ritrovamento ha scosso il cimitero di Lecce. Durante una normale estumulazione, prevista dopo i 10 anni dalla sepoltura, i necrofori della Lupiae Servizi si sono imbattuti in un’inaspettata scoperta: ossa umane poste direttamente sulla terra, a soli 50 cm di profondità. Le ossa si trovavano al di sopra di due bare che dovevano essere disseppellite.
La scoperta ha immediatamente allertato la polizia, che è giunta sul posto con agenti delle volanti. Le ossa sono state collocate in una cella frigorifera del cimitero, a disposizione del medico legale che dovrà stabilire il sesso e l’età dei resti, nonché il tempo trascorso dalla sepoltura.
Indagine in corso: lupara bianca o sepoltura abusiva?
Il magistrato inquirente Luigi Mastroniani ha disposto un’indagine per chiarire la natura della sepoltura. Il ritrovamento ha aperto la possibilità di un caso di lupara bianca, ma gli investigatori propendono per un’ipotesi di sepoltura abusiva.
Sul teschio sono stati trovati dei capelli, il che permetterà di risalire al DNA del defunto. Gli investigatori sperano che questo possa fornire indizi per identificare la persona e ricostruire la storia della sua sepoltura.
Considerazioni sull’accaduto
La scoperta di ossa umane in un cimitero, al di sopra di altre sepolture, solleva inevitabilmente interrogativi e preoccupazioni. La possibilità di un caso di lupara bianca, seppur meno probabile secondo gli investigatori, non può essere esclusa. L’indagine in corso dovrà chiarire la natura della sepoltura e, se possibile, identificare la persona a cui appartengono i resti. Il ritrovamento pone anche in evidenza la necessità di un controllo più rigoroso delle sepolture nei cimiteri, per prevenire eventuali abusi o omissioni.