La condanna di Valditara e l’appello alla convivenza civile
“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nella armonia. Sul caso di #Scanzano l’Usr della Campania farà piena luce, è comunque grave che 30 “parenti” si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di “giustizia fai da te” contro un’insegnante. L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”. Così su X il ministro Valditara commentando il blitz in una scuola di circa 30 genitori per picchiare un insegnante di sostegno.
Il blitz a Scanzano: un atto di “giustizia fai da te”
L’episodio, che ha visto circa 30 genitori irrompere in una scuola di Scanzano per aggredire un insegnante di sostegno, è stato definito dal ministro Valditara un atto di “giustizia fai da te”. L’aggressione, secondo il ministro, è un esempio di come la società stia perdendo i valori della convivenza civile e stia diventando sempre più violenta.
L’Usr della Campania indaga sull’accaduto
L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania (Usr) ha annunciato che aprirà un’indagine sull’accaduto per fare piena luce sull’episodio. L’indagine dovrà chiarire le cause del blitz e le responsabilità dei genitori coinvolti.
La scuola come luogo di serenità e armonia
Il ministro Valditara ha sottolineato l’importanza della scuola come luogo di serenità e armonia, dove si lavora e si studia in un clima di rispetto e di collaborazione. L’aggressione dell’insegnante di sostegno, secondo il ministro, è un atto che mina alla base i valori fondamentali della scuola.
Riflessioni sull’episodio di Scanzano
L’episodio di Scanzano è un campanello d’allarme che ci ricorda la necessità di lavorare per costruire una società più civile e rispettosa delle regole. La violenza non è mai la soluzione e la scuola deve essere un luogo sicuro per tutti. Il ruolo dell’Usr della Campania sarà fondamentale per fare chiarezza sull’accaduto e per garantire che simili episodi non si ripetano in futuro.