Un concerto storico al Kennedy Center
I Berliner Philharmoniker, una delle migliori orchestre al mondo, sono tornati al Kennedy Center di Washington dopo ben 21 anni per inaugurare la loro tournée negli Stati Uniti. L’evento, definito una “milestone performance” da Jenny Bilfield, presidente e Ceo del Washington Performing Arts, ha suscitato grande entusiasmo in sala, con un pubblico che ha accolto l’orchestra con un’ovazione lunga e calorosa.
Il concerto si è svolto in un luogo dal forte valore simbolico per i due Paesi: il Kennedy Center è dedicato a John F. Kennedy, il presidente che nel 1963, in piena guerra fredda, pronunciò il famoso discorso alla Rudolph Wilde Platz proclamando “Ich bin ein Berliner” (Io sono un berlinese). L’ambasciatore tedesco a Washington, Andreas Michaelis, ha sottolineato in apertura i profondi legami politici e culturali che legano gli Stati Uniti alla Germania e all’Europa.
Un programma ricco di significati
Il programma del concerto ha incluso opere di compositori con una “special connection” con gli Stati Uniti, come Sergei Rachmaninoff, Erich Wolfgang Korngold e Antonín Dvořák. La serata è stata inaugurata con la misteriosa e drammatica ‘L’isola dei morti’ di Rachmaninoff, autore russo emigrato negli Stati Uniti dopo la rivoluzione bolscevica.
A seguire, il concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Korngold, compositore austriaco ebreo fuggito negli Stati Uniti negli anni ’30, dove ottenne successo con le colonne sonore dei film hollywoodiani. Il violinista solista Hilary Hahn è stata sostituita per motivi di salute, con breve preavviso, dal 34enne americano Benjamin Beilman, che col suo Guarneri del Gesù ha debuttato felicemente con i Berliner concedendo anche un applauditissimo bis.
A chiudere la serata, la sinfonia numero 7 in re maggiore opera 70 di Dvořák, che dal 1892 al 1895 diresse il conservatorio di New York componendo anche la famosa sinfonia numero 9 “Dal nuovo mondo” commissionatagli dalla New York Philharmonic.
La tournée continua
I Berliner Philharmoniker proseguiranno la loro tournée negli Stati Uniti con tappe alla Carnegie Hall di New York (17-19 novembre), alla Symphony Hall di Boston (20 novembre), all’Hill Auditorium di Ann Arbor in Michigan (23-24 novembre) e al Chicago Symphony Center (26 novembre). Il programma del concerto varierà a seconda della città, alternando le opere presentate a Washington con la quinta sinfonia di Anton Bruckner, in occasione dei 200 anni della sua nascita.
La tournée dei Berliner Philharmoniker è un evento importante che celebra i profondi legami culturali tra Germania e Stati Uniti. Il concerto al Kennedy Center è stato un successo straordinario, con un pubblico entusiasta e un’orchestra che ha dimostrato ancora una volta la sua maestria.
Un’occasione per celebrare i legami culturali
Il concerto dei Berliner Philharmoniker al Kennedy Center è stato un’occasione importante per celebrare i profondi legami culturali tra Germania e Stati Uniti. Il programma, con opere di compositori che hanno avuto una forte connessione con entrambi i Paesi, ha sottolineato l’importanza dello scambio culturale e il ruolo della musica nell’unire le persone. La scelta del Kennedy Center, un luogo simbolo della storia americana, ha ulteriormente sottolineato il significato dell’evento.