La fiducia negli influencer resiste, la formazione è la chiave
Nonostante i recenti scandali che hanno scosso il settore, la fiducia nei creator sembra rimanere solida. Un’indagine Ipsos per Stardust, presentata all’Influencer Marketing24 di UPA, ha rivelato che il 32% degli utenti ha un’opinione positiva o molto positiva degli influencer, contro il 29% che ne pensa negativamente. Questo dato dimostra che il pubblico, soprattutto quello più giovane, continua ad apprezzare il valore degli influencer e a considerarli una fonte di ispirazione e informazione.
Un altro dato interessante emerso dall’indagine è l’importanza crescente della formazione per gli influencer. Il 70% degli operatori del settore ritiene che la formazione sia fondamentale per la crescita professionale, la credibilità e la prevenzione di comportamenti rischiosi. Questo trend si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla qualità e alla professionalità nel settore degli influencer, con un focus sempre maggiore sulla trasparenza e l’etica.
Il pubblico degli influencer: chi sono e cosa cercano?
L’indagine ha analizzato anche il pubblico degli influencer, scoprendo che il 48% degli utenti di social media segue almeno un influencer, con il 42% che guarda i contenuti e il 21% che li commenta. Il pubblico è prevalentemente giovane e femminile, ma non mancano utenti di tutte le età e di entrambi i sessi.
La maggior parte degli utenti scopre gli influencer in modo casuale, attraverso i propri feed sui social (72%), ma un numero significativo li cerca attivamente per informazioni su prodotti (36%) o attraverso il passaparola (32%). Un’altra fetta di pubblico entra in contatto con gli influencer attraverso i media tradizionali, come la televisione (27%) e la radio (11%).
I motivi per cui si segue un influencer sono molteplici: il 56% lo fa per puro intrattenimento, ma molti cercano anche informazioni utili (40% per spiegazioni semplici, 38% per consigli di acquisto, 36% per aggiornamenti su trend e novità). Anche la capacità di parlare di situazioni di vita comune (33%) e di essere un punto di riferimento per le passioni del pubblico (30%) sono fattori importanti nella scelta di seguire un influencer.
L’influenza degli influencer: comportamenti e attitudini di consumo
L’indagine ha evidenziato un forte impatto degli influencer sui comportamenti degli utenti: il 90% ammette di aver compiuto un’azione in seguito ai loro contenuti, come mettere in pratica un suggerimento (51%), cercare informazioni su un prodotto o marca (47%) o approfondire ulteriormente su altre fonti (46%). Il 26% ha effettuato un acquisto e, tra questi, 6 su 10 dichiarano di acquistare con regolarità.
I follower degli influencer hanno attitudini di consumo diverse rispetto agli altri utenti: amano provare nuovi prodotti (81% contro il 75%), prediligono abiti e accessori di qualità (79% contro 76%), prestano molta attenzione alla marca (78% contro 70%) e preferiscono prodotti e servizi premium (59% contro 47%). Il 54% è disposto a comprare un prodotto consigliato da un artista che ammira, valore nettamente superiore al 28% dei non-audience. Inoltre, l’84% si dichiara sensibile al “green” nelle proprie scelte di consumo, dato molto simile all’85% dei non-audience, che testimonia una sensibilità comune sul tema.
Il futuro degli influencer: una sfida di professionalità e responsabilità
L’indagine Ipsos per Stardust offre un quadro chiaro dell’evoluzione del mondo degli influencer. La fiducia del pubblico rimane forte, ma è fondamentale che i creator si assumano la responsabilità di fornire contenuti di qualità e di agire in modo etico. La formazione è un passo importante in questa direzione, ma è necessario anche un impegno costante per costruire una relazione autentica con il pubblico, basata sulla trasparenza e la credibilità. Il futuro degli influencer dipenderà dalla loro capacità di rispondere alle esigenze del pubblico e di adattarsi alle nuove sfide del settore.