Israele intensifica i bombardamenti in Libano
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito “più di 200” obiettivi in Libano da ieri mattina, concentrando gli attacchi sulle roccaforti del movimento filo-iraniano Hezbollah. I bombardamenti sono una risposta ai recenti attacchi missilistici provenienti dal territorio libanese.
Secondo le dichiarazioni dell’esercito israeliano, i raid hanno interessato diverse aree del Libano, tra cui Tiro, una città nel sud-ovest del paese, la periferia sud di Beirut e il centro della capitale libanese.
Un funzionario della sicurezza libanese ha confermato che un raid israeliano nel centro di Beirut ha causato la morte di Mohammad Afif, responsabile dei media di Hezbollah.
Tensioni in aumento tra Israele e Hezbollah
Le tensioni tra Israele e Hezbollah sono in aumento da diversi giorni. Il 7 luglio, un gruppo di guerriglieri palestinesi ha lanciato un razzo verso Israele dal Libano, che è stato intercettato dal sistema di difesa israeliano. In risposta, l’esercito israeliano ha condotto un raid aereo contro un sito di Hezbollah nella regione di Tiro.
Il 10 luglio, un gruppo di persone ha lanciato razzi dal Libano verso Israele. Due razzi sono caduti in territorio israeliano, mentre un terzo è stato intercettato dal sistema di difesa israeliano. L’esercito israeliano ha risposto con un attacco aereo contro un sito di Hezbollah nella regione di Tiro.
La situazione è ancora molto delicata e si teme che possa degenerare in un conflitto su vasta scala.
Il rischio di escalation
La situazione al confine tra Israele e Libano è molto delicata e la crescente tensione tra i due paesi rischia di degenerare in un conflitto su vasta scala. È importante che la comunità internazionale si adoperi per calmare gli animi e favorire una soluzione diplomatica al conflitto.