Un viaggio nel tempo: gli ultimi giorni di Puccini
Il Museo Puccini di Lucca, la casa natale del grande compositore, si prepara ad ospitare una mostra che promette di essere un viaggio commovente nel tempo. Dal 24 novembre 2024 al 23 febbraio 2025, “Gli ultimi giorni di Puccini” ripercorre le ultime settimane di vita del Maestro, dal 3 novembre, l’ultima sera trascorsa nel villino di Viareggio, fino al 29 novembre, giorno della sua morte a Bruxelles.
La mostra, curata da Simonetta Bigongiari, si presenta come un racconto intimo e dettagliato, basato sulla corrispondenza tra Puccini e i suoi cari, e sulle testimonianze di chi gli fu vicino in quei giorni fatidici. Attraverso lettere, telegrammi, fotografie e documenti inediti, si ricompone il puzzle delle ultime ore del Maestro, svelando i suoi stati d’animo, le sue paure e le sue speranze.
Un ritratto intimo: la corrispondenza e le testimonianze
La mostra si basa principalmente sulla corrispondenza che Puccini intrattenne con la moglie Elvira, il figlio Antonio, la figlia Fosca, e con altri familiari e amici. Queste lettere, cariche di emozioni e di dettagli, offrono una finestra privilegiata sull’intimità del Maestro, permettendoci di entrare in contatto con il suo mondo interiore e di comprendere meglio la sua personalità.
Le testimonianze di chi gli fu vicino negli ultimi giorni, come medici, infermieri e amici, arricchiscono ulteriormente il racconto, offrendo un punto di vista esterno che completa il quadro complessivo. La mostra si avvale anche di filmati d’epoca, di quotidiani e riviste dell’epoca, che forniscono una narrazione dettagliata degli eventi che si sono succeduti nei primi giorni di dicembre 1924.
Un patrimonio storico e culturale: documenti inediti e prestiti importanti
La mostra presenta documenti inediti provenienti dall’Archivio Puccini di Torre del Lago, proprietà della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, che patrocina la rassegna insieme all’Accademia Lucchese. L’Archivio storico del Comune ha prestato il manifesto affisso in città per annunciare la morte dell’illustre concittadino.
Altri importanti documenti, lettere e fotografie provengono da diverse istituzioni e collezioni private, tra cui Archivio Storico Ricordi, Beinecke Rare Book & Manuscript Library, Yale University, New Haven, Biblioteca del Conservatorio Verdi di Milano, Casa della Musica di Parma, Civico Archivio Fotografico di Milano.
Tra i pezzi esposti, spicca la maschera funebre del Maestro, donata nel 1938 dall’Ambasciatore d’Italia a Bruxelles, Luca Orsini Baroni, all’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti. Questa preziosa reliquia, insieme a tutti gli altri documenti e testimonianze, offre un’occasione unica per conoscere più da vicino la figura di Giacomo Puccini e per immergersi nella sua storia.
Un evento di grande rilevanza: il sostegno di istituzioni e sponsor
La mostra “Gli ultimi giorni di Puccini” è realizzata grazie al sostegno del Comune di Lucca – Vivilucca Events e col contributo della Regione Toscana. Questo evento, che si preannuncia di grande interesse per gli appassionati di musica e di storia, si propone di celebrare la figura di Giacomo Puccini e di approfondire la sua vita e la sua opera.
La mostra è un’occasione unica per conoscere più da vicino il Maestro, non solo come compositore geniale, ma anche come uomo, padre e marito. Un’occasione per entrare in contatto con la sua intimità, con le sue paure e le sue speranze, e per comprendere meglio la sua grandezza.
Un viaggio emozionante nel cuore del Maestro
Questa mostra promette di essere un’esperienza emozionante per tutti coloro che amano la musica di Puccini e che desiderano conoscere più da vicino la sua vita. Attraverso la corrispondenza, le testimonianze e i documenti inediti, il visitatore potrà immergersi nel mondo del Maestro e rivivere con lui gli ultimi giorni della sua vita. Sarà un viaggio commovente che ci permetterà di apprezzare ancora di più la sua grandezza e la sua umanità.