Alleanza globale contro la fame e la povertà: 37 Paesi firmano il documento costitutivo
atlante
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Un’alleanza globale per combattere la fame e la povertà
L’Alleanza globale contro la fame e la povertà, una delle priorità della presidenza brasiliana del G20, ha già ottenuto un importante risultato: 37 Paesi, tra cui Germania, Norvegia e Paraguay, e istituzioni come la Fondazione Bill e Melinda Gates, hanno sottoscritto il documento costitutivo dell’Alleanza in sole 24 ore. La rapidità con cui sono state raccolte le firme dimostra l’impegno internazionale per la lotta contro la fame e la povertà, due sfide globali che richiedono un’azione congiunta e coordinata.
Un documento condiviso e un’azione coordinata
Il documento costitutivo dell’Alleanza, approvato da tutti i Paesi del G20, stabilisce che la sede dell’organizzazione sarà presso la FAO a Roma. Le attività dell’Alleanza inizieranno nel 2025 e si protrarranno fino al 2030, con l’obiettivo di coordinare gli sforzi internazionali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’obiettivo di sradicare la fame e la povertà entro il 2030.
Un impegno globale per un futuro migliore
L’Alleanza globale contro la fame e la povertà rappresenta un passo importante verso un futuro più equo e sostenibile. La collaborazione tra Paesi e istituzioni è fondamentale per affrontare le sfide globali e garantire che nessuno venga lasciato indietro. La rapida adesione al documento costitutivo dimostra che la comunità internazionale è consapevole dell’urgenza di agire e che si impegna a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune: un mondo libero dalla fame e dalla povertà.
Un’opportunità per un cambiamento reale
L’Alleanza globale contro la fame e la povertà rappresenta un’opportunità importante per un cambiamento reale nel mondo. La collaborazione tra Paesi e istituzioni, con il coordinamento della FAO, può portare a risultati concreti nella lotta contro la fame e la povertà. È fondamentale che l’Alleanza si impegni a lavorare in modo trasparente e inclusivo, coinvolgendo tutti gli attori rilevanti e tenendo conto delle specificità di ogni contesto.
