Il quartetto di Fanny e il parere di Felix
Nel 1834, Fanny Mendelssohn presenta al fratello Felix il suo ultimo quartetto, in Mi bemolle maggiore. Lo scambio di lettere che ne consegue, in cui Felix offre la sua opinione sul brano, offre uno spaccato straordinariamente vivo e commovente della loro intimità, oltre a riassumere con grande chiarezza la parabola esistenziale e artistica dei due. Le missive rivelano l’influenza di Beethoven sui due, l’incapacità di Felix di accettare l’indole innovativa e libera della sorella, l’amarezza di Fanny per non aver potuto avere una vita da compositrice, e il grande affetto che nutrivano l’uno per l’altra, ma anche le difficoltà nel vivere i propri sentimenti.
‘Fanny e Felix’: una lezione-concerto a Bologna
Proprio da queste lettere nasce “Fanny e Felix”, la seconda lezione-concerto che Ensemble Concordanze terrà al Goethe Zentrum di Bologna il 17 novembre alle 11.30 con ingresso gratuito. Il concerto, che vedrà la partecipazione di Mattia Cipolli al violoncello e Francesca Rambaldi al pianoforte, permetterà al pubblico di ascoltare un esempio capitale dell’ultimo Beethoven, sperimentale e imprevedibile qual’è la Sonata Op. 102 N.2 in re maggiore.
Un percorso musicale tra Beethoven, Felix e Fanny
Il programma proseguirà poi mostrando come le carriere dei due musicisti si siano evolute: innanzitutto con un esempio del talento di Felix, capace di scrivere capolavori, certo, ma partiture che hanno saputo vendersi e garantirgli l’enorme notorietà goduta in vita, come la Canzone senza Parole per violoncello e pianoforte Op. 109. Infine, un esempio straordinario del genio creativo, libero, innovatore e sperimentale di Fanny: la Fantasia in sol minore e il Capriccio in la bemolle maggiore.
Il talento nascosto di Fanny
Questo concerto rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire il talento di Fanny Mendelssohn, spesso relegata nell’ombra del fratello più famoso. La sua musica, innovativa e sperimentale, merita di essere ascoltata e apprezzata per la sua bellezza e originalità.