Ampliamento del carcere di Capanne
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha visitato la casa circondariale di Capanne, alle porte di Perugia, annunciando un importante intervento di ampliamento della struttura. L’obiettivo è la realizzazione di un nuovo padiglione che ospiterà 80 nuovi posti, portando la capacità complessiva del carcere a 550 detenuti. L’intervento, finanziato con 15 milioni di euro, prevede anche la creazione di un campo sportivo e un orto, con l’intento di offrire ai detenuti la possibilità di imparare un mestiere e migliorare le loro condizioni di vita. “Questo per Perugia è un punto importante”, ha dichiarato Salvini all’ANSA.
Migliorare le condizioni di lavoro degli agenti
Salvini ha sottolineato la necessità di migliorare le condizioni di lavoro degli agenti penitenziari, evidenziando la difficoltà di gestire una popolazione carceraria di 470 persone, di cui il 70% stranieri. “Sicuramente 470 ospiti, di cui il 70 per cento stranieri, fanno lavorare in maniera molto complicata e a volte pericolosa, soprattutto le donne”, ha affermato il ministro, sottolineando che la maggior parte del personale della penitenziaria è composto da donne. “L’impegno – ha proseguito il ministro – è portare un po’ di uomini e un po’ di mezzi in più. Sicuramente con l’investimento di 15 milioni, con 80 nuovi posti, staranno meglio i detenuti e se stanno meglio i detenuti lavorano meglio anche i poliziotti.”
Un futuro più positivo per il carcere di Capanne
Il ministro ha annunciato che i lavori di ampliamento dovrebbero iniziare a inizio 2025 e che il nuovo padiglione sarà completato entro la fine del 2026. “Tornerò a inizio 2025 perché dovrebbero partire i lavori”, ha dichiarato Salvini, aggiungendo che “entro due anni ci sarà questa struttura nuova”. L’intervento di ampliamento si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle condizioni di vita e di lavoro all’interno delle carceri italiane, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la rieducazione dei detenuti.
Un passo in avanti per il carcere di Capanne?
L’annuncio di Salvini rappresenta un passo in avanti per il carcere di Capanne, che si trova ad affrontare una situazione di sovraffollamento e di carenza di risorse. L’ampliamento della struttura e la creazione di spazi dedicati all’attività fisica e al lavoro potrebbero contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti e a creare un ambiente di lavoro più sicuro per gli agenti. Tuttavia, è importante ricordare che l’intervento non risolve il problema del sovraffollamento carcerario in Italia, che richiede un approccio più ampio e sistematico. Inoltre, l’introduzione di un campo sportivo e di un orto, sebbene lodevole, potrebbe non essere sufficiente a garantire un percorso di rieducazione efficace per tutti i detenuti.