Spalletti punta sulla continuità di gioco
“Intenzione di cambiare poco contro la Francia? Sì, l’idea è di mantenere il telaio della partita precedente. Sono convinto che oggi vedremo un allenamento dove le gambe vanno forte, per la voglia di esserci tutti”. Lo ha detto il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League contro la Francia.
Spalletti ha ribadito la sua fiducia nella squadra, sottolineando la necessità di mantenere la concentrazione e di non dimenticare la sconfitta contro la Svizzera: “Quella sconfitta con la Svizzera non me la farà dimenticare nulla, neanche qualificarsi al Mondiale. È una cosa che per certi versi fa anche bene portarsela dietro. Ma se non ci ha condizionato per come si è ripartiti, è difficile ci possa disturbare in futuro. Ma è lì a ricordarci che se non si fa le cose giuste la sassata è sempre dietro l’angolo. Con il nostro impegno però possiamo evitare ricapiti”.
Il ct ha anche espresso la sua fiducia in Kean, che potrebbe essere schierato dal primo minuto: “Kean è possibile che sia della partita – la conclusione -, è in grande condizione, è bravo ad attaccare negli spazi larghi, è bravo a fare la boa. Mi era sembrato nel gruppo di chi era subentrato bene”.
Spalletti: “L’affaticamento è spesso mentale”
“Ieri li ho visti solo in palestra. Io la penso sempre allo stesso modo, a volte anche nel nostro campionato ci sono tante partite, tanti infortunati, tanti affaticamenti. Ma a volte l’affaticamento è mentale, hanno dei muscoli che sono delle macchine. E quando invece riescono a fare buone partite e buone prestazioni l’affaticamento viene smaltito rapidamente. Di solito i tanti infortunati sono in squadre in difficoltà, diventa più facile creare problemi ai muscoli” ha aggiunto Spalletti.
Spalletti: “Una sola partita sbagliata, quella con la Svizzera agli Europei”
“Sarà la mia ventesima partita Penso che una sola partita si sia sbagliata, quella con la Svizzera agli Europei. Quella è sicuramente la cosa a cui faccio riferimento e che mi porto dietro, perché sono fatto così e mi reputo molto responsabile di quella sconfitta. Abbiamo cercato di fare cose differenti e per il momento qualcosa l’abbiamo scelta in maniera corretta. Però tutto questo fallimento è riferito a una partita, per quella partita potete dirci di tutto. Ma trattasi di una, le altre sono state partite come tante”.
L’importanza della continuità e della memoria
Le parole di Spalletti rivelano un allenatore attento ai dettagli e alla psicologia dei suoi giocatori. La sua intenzione di mantenere il “telaio” della partita contro la Macedonia del Nord dimostra la sua fiducia nella squadra e la sua volontà di costruire una squadra solida e coesa. La sua insistenza sulla necessità di non dimenticare la sconfitta contro la Svizzera dimostra la sua attenzione alla crescita e alla responsabilità, e la sua capacità di utilizzare le esperienze passate come insegnamento per il futuro.