La sfida della transizione ecologica nel settore automotive
Il dibattito sulla transizione ecologica nel settore automotive è in fermento. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’evento ‘Superare la transizione ideologica: La sfida di biometano, idrogeno e biocarburanti per la mobilità su strada’ organizzato da Ngv Italy, ha sottolineato la necessità di abbandonare un approccio ideologico e di considerare una pluralità di tecnologie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
“Non è possibile adottare un’unica soluzione tecnologica”, ha affermato Pichetto Fratin, evidenziando come questa impostazione ideologica si stia scontrando con le reali esigenze del settore automotive. “Sono pesanti segnali di crisi in vari paesi e la commissione appena insediata deve fare i conti con le attuali condizioni”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di un cambiamento che non sia socialmente traumatico.
Il ministro ha ribadito l’importanza di investire in tecnologie che riducano le emissioni senza demagogia, citando come esempio i biocarburanti. “Da parte di questo governo c’è un impegno concreto in questa direzione”, ha assicurato, ricordando che l’Italia si è fatta promotrice delle forme di biocarburante al G7. Inoltre, il Pnrr prevede incentivi fiscali per la produzione e lo sviluppo di idrogeno, con un finanziamento di 160 milioni di euro per le aziende che si occupano di produzione e uso locale di idrogeno verde per imprese e trasporto locale.
Neutralità tecnologica e apertura ai biocarburanti
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenendo da remoto allo stesso evento, ha ribadito l’importanza della neutralità tecnologica e dell’apertura ai biocarburanti come pilastri fondamentali per la transizione ecologica del settore automotive.
Urso ha annunciato che tra due settimane presenterà al Consiglio di Competitività un non paper, promosso dall’Italia insieme alla Repubblica Ceca, per “cambiare il destino dell’auto in Europa”. Il documento si baserà su due capisaldi: la neutralità tecnologica e l’apertura ai biocarburanti. Inoltre, il ministro ha proposto di anticipare ai primi mesi del 2025 la presentazione del report previsto dal Regolamento sulle emissioni di Co2 per i veicoli leggeri, al fine di garantire agli operatori un quadro certo e duraturo.
Verso un futuro sostenibile per l’auto
L’intervento dei due ministri evidenzia la complessità della sfida della transizione ecologica nel settore automotive. Non esiste una soluzione unica, ma è necessario un approccio pragmatico che tenga conto delle diverse tecnologie disponibili, promuovendo la ricerca e l’innovazione. L’apertura ai biocarburanti e l’investimento nell’idrogeno verde rappresentano due strade promettenti per un futuro più sostenibile per l’auto. L’auspicio è che questo dibattito si traduca in azioni concrete per favorire la transizione verso un settore automotive più sostenibile e competitivo.