Emilia-Romagna: un voto per il futuro
In Emilia-Romagna, la domenica e il lunedì saranno giornate cruciali per la politica regionale. Quasi 3,6 milioni di cittadini sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione e il nuovo consiglio regionale. I seggi saranno aperti domenica 17 dalle 7 alle 23 e lunedì 18 dalle 7 alle 15.
Il voto si svolgerà in 4.529 sezioni elettorali, di cui 40 ospedaliere, dislocate nei 330 Comuni della regione. Tra i candidati alla presidenza troviamo Michele de Pascale, sostenuto da cinque liste (Pd, Avs, M5s, Futura e Civici per de Pascale), Elena Ugolini (sostenuta da quattro liste: Fdi, Forza Italia, Lega e Elena Ugolini presidente), Federico Serra (Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro) e Luca Teodori (‘Lealtà coerenza e verità’).
Per quanto riguarda il consiglio regionale, sono in lizza 547 candidati (281 uomini e 266 donne) per 50 posti.
Umbria: un appuntamento elettorale con la storia
Anche in Umbria, la popolazione è chiamata alle urne per eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale e i consiglieri che formeranno l’Assemblea legislativa. I seggi saranno aperti domenica 17 e lunedì 18 con gli stessi orari dell’Emilia-Romagna.
In totale, 701.367 elettori si recheranno alle urne per esprimere la propria preferenza. Il voto si svolgerà in mille sezioni, di cui 706 in provincia di Perugia e 294 in quella di Terni. I candidati alla presidenza sono nove, mentre gli aspiranti consiglieri sono quasi 460.
Un momento importante per la democrazia
Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria rappresentano un momento cruciale per la democrazia italiana. La partecipazione al voto è fondamentale per esprimere la propria opinione e contribuire a plasmare il futuro delle due regioni. La scelta dei candidati e dei programmi elettorali avrà un impatto significativo sulle politiche regionali e sulla vita dei cittadini. È importante informarsi sulle proposte dei candidati e sulla loro esperienza politica per poter fare una scelta consapevole e responsabile.