Una serie di dispetti e molestie
Una donna di 81 anni è stata accusata di stalking per una serie di dispetti e molestie nei confronti dei vicini di casa a Massa Lombarda, nel Ravennate. I primi episodi risalgono al 2014, quando la donna si trasferì nel condominio in questione. La donna, secondo le accuse, avrebbe iniziato a citofonare più volte al giorno con richieste futili, lamentando anche il rumore dei bambini che giocavano. Le condotte contestate si sarebbero progressivamente aggravate negli ultimi due anni. L’accusa sostiene che la donna avrebbe iniziato a suonare una trombetta alle 1:30 del mattino per svegliare i vicini, a sbattere oggetti contro il muro e a colpire le pareti con pugni. Di giorno, invece, avrebbe utilizzato la radio a tutto volume.
L’uso dello spray al peperoncino
Tra le accuse mosse alla donna c’è anche l’uso smodato dello spray al peperoncino negli spazi comuni del palazzo. Questo comportamento ha contribuito a creare un clima di terrore e di insicurezza per gli altri condomini, in particolare per la famiglia che vive sullo stesso piano. L’uso dello spray al peperoncino è un atto particolarmente grave, in quanto può causare irritazioni agli occhi, alla pelle e alle vie respiratorie.
La famiglia colpita è pronta a costituirsi parte civile
La famiglia più colpita dai dispetti e dalle molestie della donna è pronta a costituirsi parte civile nel processo. L’avvocato Ivano Guadagnini, che rappresenta la famiglia, ha dichiarato che la donna ha creato un clima di terrore e di insicurezza nel condominio. La famiglia è determinata a ottenere giustizia per le sofferenze subite.
L’imputata è pronta a patteggiare la pena
L’imputata, invece, sarebbe pronta a patteggiare la pena con l’avvocato Gian Luigi Manaresi. Il patteggiamento è un accordo tra l’imputato e il pubblico ministero per evitare un processo. L’imputato accetta la pena proposta dal pubblico ministero e il processo viene chiuso.
Considerazioni personali
Questo caso evidenzia la gravità dello stalking e la necessità di tutelare le vittime di questo tipo di reati. L’uso dello spray al peperoncino è un atto particolarmente grave e dimostra la pericolosità della donna. La famiglia colpita ha il diritto di ottenere giustizia e di vivere in un ambiente sicuro. La decisione dell’imputata di patteggiare la pena potrebbe essere un modo per evitare un processo lungo e costoso, ma è importante che la pena sia commisurata alla gravità del reato.