La Cop29 di Baku entra nella seconda settimana
La prima settimana della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop29) a Baku si è conclusa con la giornata dedicata a scienza, innovazione, tecnologia e digitalizzazione. Domenica sarà un giorno di riposo, ma i negoziati riprenderanno lunedì 18 con l’arrivo dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia, tra cui il nostro Gilberto Pichetto. La conferenza si concluderà venerdì 22.
Nonostante i progressi, i negoziati sono ancora lontani da un punto di caduta. Il dossier più importante, quello del nuovo obiettivo della finanza climatica, ha visto la bozza del documento ridotta da 33 a 25 pagine (l’obiettivo è arrivare a 10). Tuttavia, non c’è ancora accordo su nessuno dei punti fondamentali: il quantum (quanto versare), la base dei donatori (chi deve versare) e l’idoneità (quali criteri per ricevere gli aiuti).
La Cina al centro del dibattito
I paesi ricchi puntano a coinvolgere la Cina nel finanziamento climatico, che al momento figura ancora tra i paesi in via di sviluppo. Questo ha suscitato reazioni da parte dei paesi in via di sviluppo, che chiedono un aumento degli aiuti a 1.300 miliardi di dollari all’anno e che siano finanziamenti a fondo perduto (grant) o prestiti a tassi agevolati (finanza concessionale). Attualmente, anche i prestiti a prezzi di mercato sono considerati aiuti.
Aspettative dal G20
Lunedì e martedì si terrà il vertice G20 a Rio de Janeiro. Si spera che dal summit brasiliano emergano indicazioni politiche che possano dare slancio al negoziato climatico in corso a Baku.
La finanza climatica: un nodo cruciale
La questione della finanza climatica è al centro del dibattito internazionale. È fondamentale trovare un accordo che sia equo e sostenibile, che garantisca un’adeguata assistenza ai paesi in via di sviluppo per affrontare i cambiamenti climatici, ma che non graviti esclusivamente sulle spalle dei paesi ricchi. Il coinvolgimento della Cina, in quanto grande potenza economica ed emittente di gas serra, è un elemento chiave per la riuscita di un accordo globale.