Perquisizione a Bruxelles nell’inchiesta sulle cyber-spie
I carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, in collaborazione con le autorità belghe, hanno perquisito ieri sera a Bruxelles un manager, Antonio Rossi, dirigente in Belgio di una società di revisione. Rossi è sospettato di essere legato a Nunzio Samuele Calamucci e ad altri indagati nell’inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie.
L’accusa: creazione di una società ‘clone’
Secondo gli atti dell’indagine, Rossi avrebbe dovuto, per conto del gruppo con a capo l’ex super poliziotto Carmine Gallo e Calamucci, creare una società “clone” della Equalize a Londra. La Equalize è una società che, secondo l’accusa, era al centro di un’organizzazione che si occupava di spionaggio informatico.
Sequestro di pc e dispositivi informatici
Durante la perquisizione, i carabinieri hanno sequestrato pc e altri dispositivi informatici di Rossi. Il materiale sequestrato sarà analizzato dagli inquirenti per cercare elementi utili a confermare o smentire i sospetti su Rossi e sul suo ruolo nell’organizzazione.
L’inchiesta sulle cyber-spie
L’inchiesta sulle cyber-spie è in corso da diversi mesi e ha portato all’arresto di diverse persone, tra cui l’ex super poliziotto Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci. L’indagine si concentra sulle attività di un gruppo che, secondo l’accusa, si occupava di spionaggio informatico a livello internazionale. La perquisizione a Bruxelles è un ulteriore passo avanti nell’inchiesta e potrebbe fornire elementi importanti per ricostruire il ruolo di Rossi e del gruppo di cui faceva parte.