La decisione del Papa
Il Santo Padre Francesco ha emesso una decisione suprema e inappellabile, dimittendo dallo stato clericale il signor Fernando Maria Cornet, parroco di San Donato a Sassari. Il provvedimento, comunicato dall’Arcidiocesi di Sassari, è stato preso in conformità all’art. 26 SST2021 e ha dispensato Cornet dal celibato ecclesiastico per “delitti contra fidem” (scisma).
Le tesi di Cornet
L’ex parroco di San Donato ha da tempo sostenuto che l’elezione di Papa Francesco non sia mai stata valida, affermando che Benedetto XVI non ha mai abdicato né rinunciato al ministero. Questa tesi lo ha portato a dichiarare che Francesco sia l’antipapa. Cornet ha ribadito le sue tesi in numerose interviste, video, convegni e persino in un libro intitolato “Habemus antipapam? Indagine in onore della Verità”.
Il commento dell’Arcivescovo
L’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, ha commentato l’accaduto citando Sant’Agostino, sottolineando l’importanza dell’unità nella Chiesa e la necessità che le membra di Cristo non siano in contrasto tra loro. Ha evidenziato che tutti coloro che formano il corpo di Cristo devono compiere il proprio ufficio per evitare divisioni e promuovere l’unità.
Un caso di scisma e di divisione nella Chiesa
La decisione del Papa di allontanare Cornet dalla Chiesa per scisma solleva importanti questioni sul ruolo della fede e dell’obbedienza nella Chiesa cattolica. Il caso mette in luce la complessità delle dinamiche interne alla Chiesa e il potenziale conflitto tra interpretazioni diverse della dottrina. È importante ricordare che la Chiesa è un’istituzione complessa con una lunga storia e che le sue decisioni sono spesso frutto di un processo di riflessione e di discernimento.