La favola politica della DC irpina
Daniele Morgera, giornalista del giornale radio Rai, ha pubblicato ‘Li chiamavano i Magnifici 7’, un libro che si addentra nella storia della Democrazia Cristiana irpina, presentandola come una “favola politica” e un “romanzo popolare”. Il libro si apre con un messaggio su WhatsApp di una nipote, Alfonsina, che chiede al nonno Genesio di raccontarle la politica, evidenziando la difficoltà di comprenderla in un mondo dove ognuno la interpreta a modo suo.
Morgera sceglie di narrare la storia della DC irpina attraverso un dialogo tra generazioni, rendendola accessibile a un pubblico più ampio. I protagonisti del racconto sono Ciriaco De Mita, segretario nazionale dello scudocrociato, e le sette figure chiave che hanno contribuito al successo del partito: Gerardo Bianco, Nicola Mancino, Biagio Agnes, Salverino De Vito, Antonio Aurigemma, Aristide Savignano e Giuseppe Gargani. Nel corso del tempo, a questi si sono aggiunti Ortensio Zecchino e Clemente Mastella.
Un’eredità di progresso e sviluppo
Il libro racconta come, tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso, questi uomini politici, provenienti da piccoli centri della provincia di Avellino, sono riusciti a portare le periferie al centro della scena pubblica italiana. Morgera li descrive come politici con “il senso del dovere e del lavoro”, “ingegno e voglia di progresso”, che hanno lasciato un’eredità di “autostrade, opere pubbliche, ospedali” e “la ricostruzione materiale dopo il terremoto”.
Il libro sottolinea anche il ruolo della DC irpina nello sviluppo industriale e nella ricostruzione post-terremoto, evidenziando il contributo di questi uomini politici nel portare progresso e sviluppo nelle aree periferiche.
Un periodo storico ormai lontano
Andrea Covotta, responsabile di Rai Quirinale, nella postfazione del libro, definisce queste figure come “personalità colte e raffinate”, appartenenti a un periodo ormai lontano. Il sistema politico attuale, secondo Covotta, è dominato dalla “quantità e non dalla qualità delle proposte”, in contrasto con l’epoca in cui queste figure hanno operato.
Il libro offre un’analisi critica del passato, mettendo in luce le differenze tra il sistema politico di un tempo e quello attuale, e sollevando riflessioni sul ruolo della politica e dei politici nella società contemporanea.
Un’analisi del passato per comprendere il presente
‘Li chiamavano i Magnifici 7’ è un libro che non si limita a raccontare la storia della DC irpina, ma offre un’analisi critica del passato, mettendo in luce le differenze tra il sistema politico di un tempo e quello attuale. La scelta di Morgera di narrare la storia attraverso un dialogo tra generazioni rende il libro accessibile a un pubblico più ampio, invitando alla riflessione sulla politica e sul ruolo dei politici nella società contemporanea.