L’attacco a Kupiansk
Un gruppo d’assalto russo è riuscito a penetrare brevemente nella periferia della città di Kupiansk, nel nord-est dell’Ucraina, per la prima volta da quando le forze di Mosca sono fuggite nel settembre 2022. Lo stato maggiore ucraino ha dichiarato che le forze russe, tra cui soldati travestiti da truppe ucraine, hanno attaccato ieri in quattro ondate ma sono state respinte dalla città, un importante snodo ferroviario.
“Sono entrati parzialmente nei sobborghi ma sono stati distrutti dalle nostre truppe”, ha affermato il capo dell’amministrazione militare della città.
La strategia russa
L’attacco a Kupiansk rappresenta un tentativo da parte delle forze russe di riconquistare un territorio che avevano perso lo scorso anno. La scelta di Kupiansk come obiettivo potrebbe essere legata alla sua importanza strategica come snodo ferroviario, che potrebbe consentire alle forze russe di rifornire le loro truppe in altre aree del fronte.
Inoltre, l’uso di soldati travestiti da truppe ucraine suggerisce una strategia da parte delle forze russe di confondere le difese ucraine e di creare disordine tra le loro file.
La risposta ucraina
Le forze ucraine hanno respinto l’attacco russo, dimostrando la loro capacità di difendere il territorio. L’esercito ucraino ha impiegato una serie di tattiche difensive, tra cui l’utilizzo di artiglieria e di truppe di terra, per respingere le forze russe.
La difesa di Kupiansk è stata particolarmente importante per le forze ucraine, in quanto la città rappresenta un importante punto di riferimento strategico nella regione di Kharkiv.
Un nuovo capitolo del conflitto?
L’attacco a Kupiansk potrebbe rappresentare un nuovo capitolo del conflitto in Ucraina. Le forze russe sembrano intenzionate a riconquistare territori persi in precedenza, e l’uso di tattiche aggressive come l’infiltrazione e la confusione potrebbe indicare una nuova fase della guerra. Rimane da vedere se questo attacco è un evento isolato o se segna un cambio di strategia da parte delle forze russe.