Un colpo fatale
Un tragico incidente ha portato alla morte di un giovane di 18 anni, Arcangelo Correra, colpito da un colpo di pistola sparato dall’amico Renato Caiafa, anch’egli di 18 anni. La tragedia si è consumata nella notte tra venerdì e sabato scorsi, con Correra che è deceduto in ospedale dopo essere stato ferito alla testa. Caiafa, che si è presentato spontaneamente in Questura, ha riferito di aver trovato l’arma sulla ruota di una macchina parcheggiata e di averla maneggiata accidentalmente, con il colpo che ha colpito mortalmente Correra.
Le ultime parole pronunciate da Correra, prima di perdere i sensi, sono state “Renà non mi lasciare”, a testimonianza del legame di amicizia tra i due giovani.
La Squadra Mobile di Napoli e la Procura hanno contestato a Caiafa il porto, la detenzione e la ricettazione dell’arma, indagandolo per omicidio colposo.
Il fermo non convalidato
Il gip, dopo l’udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura di Napoli, ha disposto la detenzione in carcere per Caiafa, respingendo la richiesta di convalida del fermo. L’avvocato di Caiafa, Giuseppe De Gregorio, si è opposto alla convalida del fermo, sostenendo che non sussiste il pericolo di fuga in quanto il ragazzo si è presentato spontaneamente in Questura, senza attendere che la polizia lo andasse a cercare.
L’avvocato ha chiesto che la misura cautelare del carcere venga attenuata con i domiciliari, evidenziando il comportamento collaborativo di Caiafa dopo la tragedia: è incensurato, ha prestato soccorso alla vittima e si è presentato in Questura.
Riflessioni sulla tragedia
La tragedia di Arcangelo Correra è un monito sulla pericolosità delle armi e sulla necessità di educare i giovani al rispetto della legge e alla sicurezza. L’incidente evidenzia la fragilità della vita e l’importanza di agire con responsabilità e prudenza, soprattutto in situazioni che coinvolgono armi. La vicenda pone anche l’accento sul ruolo fondamentale della famiglia e della comunità nel prevenire simili tragedie, promuovendo valori di rispetto, legalità e sicurezza.