Un salvataggio in extremis
Un lieto fine per una giovane tartaruga caretta caretta, ribattezzata Sally, che venerdì sera è stata salvata nel porto di Ravenna grazie alla prontezza d’animo di due cittadini e all’intervento tempestivo della guardia costiera e del centro di recupero Cestha.
La sala operativa della guardia costiera è stata allertata dai due cittadini che, passeggiando lungo la banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna, hanno notato la tartaruga marina in difficoltà, che galleggiava in uno stato di evidente sofferenza.
Un gommone della guardia costiera, dopo un accurato pattugliamento, ha individuato la tartaruga nei pressi dello specchio acqueo antistante la centrale termica ‘Teodora’. Con l’ausilio del personale specializzato del centro di recupero Cestha di Marina di Ravenna, la giovane caretta caretta è stata issata a bordo.
Sally: disorientata e debilitata
Sally, lunga circa 40 centimetri, è stata subito visitata dal personale del Cestha. La diagnosi ha evidenziato uno stato di disorientamento e una sensibile debilitazione. Le cause di questa situazione non sono ancora chiare, ma potrebbero essere riconducibili a diversi fattori, come l’inquinamento, la pesca accidentale o la perdita di habitat.
Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo, Sally ha avuto la possibilità di ricevere le cure necessarie per riprendersi.
Un futuro in mare aperto
Nella stessa serata, Sally è stata affidata alle cure del centro di recupero Cestha. Il personale specializzato si prenderà cura della tartaruga, fornendole le cure mediche e il supporto nutrizionale necessari per il suo recupero.
Una volta riabilitata, Sally sarà rilasciata in mare aperto, dove potrà tornare a vivere in libertà. Il suo salvataggio è un esempio di come la collaborazione tra cittadini, istituzioni e centri di recupero possa fare la differenza per la salvaguardia della fauna marina.
Un segnale di speranza per la fauna marina
Il salvataggio di Sally è un segnale di speranza per la fauna marina, soprattutto per le tartarughe marine che sono sempre più minacciate da diverse cause, come l’inquinamento, la pesca accidentale e la perdita di habitat. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e centri di recupero è fondamentale per proteggere queste creature straordinarie e garantire la loro sopravvivenza.