Un appello per il rilancio del settore
Il primo incontro tra la filiera del libro e il ministro della Cultura Alessandro Giuli si è svolto l’11 novembre presso la sede dell’Associazione Italiana Editori. Un momento cruciale per il settore, che vede le sette associazioni rappresentanti di editori, librai e bibliotecari unite in un appello per un "deciso cambio di rotta".
Il mercato trade, che comprende libri a stampa di fiction e non fiction venduti in librerie fisiche e online, ha registrato una perdita di 1,7 milioni di copie vendute nei primi dieci mesi dell’anno. Questa situazione ha spinto le associazioni a richiedere al ministro Giuli un intervento concreto per rilanciare il settore.
Le richieste della filiera
Nel documento presentato al ministro, le associazioni hanno espresso una serie di richieste, tra cui:
- La revisione delle carte Cultura Giovani e del Merito, che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati per la diffusione della lettura tra i giovani, con la riapertura dei termini di registrazione e di spesa della prima edizione.
- Il rapido rifinanziamento del fondo speciale da 30 milioni per le biblioteche, in linea con gli annunci del ministro.
- L’incremento delle risorse per il credito d’imposta alle librerie.
- Nuove risorse a sostegno della bibliodiversità e del pluralismo nella produzione editoriale.
- L’introduzione del credito d’imposta per gli acquisti della carta, attualmente riservato agli editori di giornali e periodici.
- Incentivi per l’innovazione nel settore.
- Il rafforzamento dei fondi a disposizione del Centro per il libro e la lettura per aumentare gli indici di lettura nel Paese e ridurre le disparità territoriali.
Un dialogo positivo
I presidenti delle associazioni hanno espresso la loro fiducia in un dialogo positivo con il ministro Giuli, che si è dimostrato "attento e sensibile" alle esigenze del settore. In particolare, si è mostrato consapevole del "valore sociale del libro e della lettura" e della necessità di un’industria editoriale "plurale, forte e autonoma".
Le associazioni hanno sottolineato di non chiedere "sovvenzioni", ma piuttosto "politiche industriali e culturali" che permettano di far crescere il settore e il Paese.
Un futuro per la filiera del libro
L’incontro con il ministro Giuli rappresenta un passo importante per il futuro della filiera del libro. Le associazioni si aspettano risposte concrete alle loro richieste, soprattutto per quanto riguarda il sostegno alle biblioteche, per le quali ci sono già degli impegni. L’obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole per la crescita del settore, con un’industria editoriale solida e una rete di librerie e biblioteche diffuse sul territorio.
Il successo di questo percorso dipenderà dalla collaborazione tra le associazioni e il ministero, che dovranno lavorare insieme per costruire un futuro positivo per la filiera del libro e per la cultura italiana.
Un segnale di speranza
L’incontro con il ministro Giuli rappresenta un segnale di speranza per la filiera del libro. La disponibilità al dialogo e la sensibilità mostrate dal ministro lasciano ben sperare in un futuro positivo per il settore. Tuttavia, è importante che le promesse si traducano in azioni concrete e che le risorse necessarie siano stanziate per sostenere le iniziative che mirano a rilanciare il settore.