Musk e Salvini contro i giudici, Lupi frena
Il magnate Elon Musk ha attaccato duramente i giudici del Tribunale di Roma che hanno sospeso la convalida del trattenimento in Albania per 7 migranti, rinviando la decisione alla Corte di giustizia europea. In un post su X, Musk ha scritto: “Questi giudici devono andarsene”, rilanciando il post di un utente. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha espresso la sua approvazione, affermando: “Musk ha ragione, io ho fermato gli sbarchi e ora rischio sei anni di carcere. Visto dall’estero tutto questo sembra ancora più incredibile”. Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi ha invece preso le distanze dalle parole di Musk, definendole “inopportune”.
Reazioni delle opposizioni e dell’Anm
Le opposizioni hanno reagito con veemenza all’attacco di Musk, chiedendo alla premier Giorgia Meloni di condannare il giudizio sui magistrati italiani e di “difendere la Costituzione”. L’Anm (Associazione Nazionale Magistrati) ha espresso la sua preoccupazione, affermando che l’attacco di Musk “lede la sovranità dello Stato”.
Accelerazione sulla separazione delle carriere
Intanto, la maggioranza di governo accelera sulla separazione delle carriere. Il tema della separazione delle carriere è stato al centro del dibattito politico negli ultimi mesi, con la Lega che si è fatta promotrice di questa riforma. L’obiettivo è quello di separare la carriera dei magistrati inquirenti da quella dei giudici, con l’intento di garantire una maggiore indipendenza e imparzialità del sistema giudiziario.
Fumata grigia su Fitto, slitta il voto sui vicepresidenti UE
La nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente della Commissione Europea è stata bloccata. Il voto su tutti i sei vicepresidenti è stato rinviato a data da destinarsi, in attesa di una mediazione della presidente von der Leyen. I gruppi di S&D e Verdi hanno fatto muro, mentre FdI ha annunciato il voto a favore di Ursula. Afd ha offerto i suoi voti ai Popolari per far passare il commissario italiano. Fitto, nel corso dell’audizione, ha affermato: “Non sono qui per rappresentare un partito o uno Stato, ma per il mio impegno per l’Europa”. Ha anche fatto marcia indietro sul Nex Generation Eu, dichiarando che la sua astensione era “una posizione di attesa, non contraria”.
Trump vuole Rubio segretario di Stato, Waltz alla sicurezza e Noem alla Homeland Security
L’ex presidente Donald Trump avrebbe deciso di nominare il senatore Marco Rubio come nuovo segretario di Stato, il deputato Mike Waltz consigliere alla sicurezza nazionale e la governatrice del South Dakota Kristi Noem come segretaria del Dipartimento per la sicurezza interna. Tutti e tre sono considerati trumpiani di ferro. La scelta di Rubio, che era nella rosa dei candidati a vicepresidente, è stata interpretata come “un messaggio alla Cina” per le sue posizioni dure verso Pechino. Noem, invece, aveva dovuto rinunciare alle sue aspirazioni dopo aver rivelato nel suo libro di aver sparato al suo cane perché “ingestibile”. I repubblicani sono in procinto di conquistare la maggioranza anche della Camera, ottenendo così il controllo totale del Congresso.
L’Ue non molla Kiev, Zelensky al PE per 1000 giorni di guerra
L’Unione Europea non molla l’Ucraina. La presidente del Parlamento europeo Metsola ha annunciato un’assemblea plenaria straordinaria il 19 novembre per celebrare “i mille giorni di coraggio e audacia del popolo ucraino”. Il presidente Zelensky terrà un discorso speciale da Kiev. “La vittoria dell’Ucraina è una priorità per tutti noi”, ha affermato Metsola. Sul fronte del Medio Oriente, il presidente israeliano Herzog si è recato a Washington per incontrare Biden alla Casa Bianca. Herzog ha anche aperto a Trump, definendolo “un campione di pace”. Intanto, continuano i raid a Gaza. Parigi è stata blindata per la partita di Nations League tra Francia e Israele, con oltre 4mila agenti mobilitati.
Sì al concordato bis, Fi chiede un nuovo taglio Irpef
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che riapre i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale. Le partite Iva avranno tempo fino al 12 dicembre per aderire al patto con il fisco. Si è rotta la trattativa sul contratto, con i metalmeccanici che si dirigono verso lo sciopero. La maggioranza si è riunita per discutere gli emendamenti al decreto fiscale e alla manovra. Fi ha chiesto un nuovo taglio dell’Irpef, mentre FdI ha proposto 500 euro per i corsi extra scolastici dei figli under 14. Si sta lavorando per raddoppiare la platea del bonus Natale. “Ci siamo impegnati ad abbassare le tasse e lo stiamo facendo”, ha affermato il ministro dell’Economia Giorgetti, commentando la decisione di Cgil e Uil di scioperare.
Aggredito il primario del Pronto soccorso a Lamezia Terme
Il primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme è stato aggredito a colpi di manganello dai parenti di una donna ricoverata nel reparto di Osservazione breve. Il medico stava spiegando che la paziente poteva tornare a casa, quando uno dei parenti ha cominciato a inveire contro di lui, opponendosi alla dimissione e poi lo ha colpito alla schiena con il manganello che nascondeva sotto il giubbotto. L’uomo, un 28enne di Lamezia noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. “Non si lavora più serenamente”, ha detto il dirigente del Pronto soccorso aggredito.
Il dibattito sul sistema giudiziario italiano
L’attacco di Musk ai giudici italiani ha riaperto il dibattito sul sistema giudiziario italiano. La separazione delle carriere è una questione complessa che suscita opinioni contrastanti. È importante che il dibattito si svolga in modo costruttivo e rispettoso delle istituzioni, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’indipendenza del sistema giudiziario.