Un passo verso la trasparenza climatica: 30 Paesi adottano standard armonizzati
L’International Sustainability Standards Board (Issb) ha annunciato che 30 Paesi sono pronti ad adottare standard di contabilità climatica armonizzati a livello internazionale per le loro aziende. Questa importante iniziativa, promossa a margine della conferenza Cop29, mira a uniformare il modo in cui le aziende riportano i rischi legati al cambiamento climatico e contabilizzano le proprie emissioni di gas serra.
Tra i Paesi che hanno già finalizzato le decisioni per applicare le nuove norme figurano Brasile, Australia, Bangladesh, Singapore, Taiwan, Nigeria e Turchia. Altre 14 nazioni, tra cui Canada, Messico, Kenya, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud e Cina, sono in procinto di fare lo stesso. Anche l’Unione Europea è allineata con gli standard dell’Issb e rientra tra le prime giurisdizioni che adotteranno questi precetti.
Questi standard, sviluppati dall’Issb, hanno l’obiettivo di fornire agli investitori dati affidabili per valutare l’esposizione delle aziende al rischio climatico e le eventuali ripercussioni sui loro investimenti.
L’importanza degli standard di contabilità climatica
L’adozione di standard di contabilità climatica armonizzati è un passo fondamentale per promuovere la trasparenza e la responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità ambientale. In un mondo sempre più sensibile alle questioni climatiche, gli investitori hanno bisogno di informazioni chiare e affidabili per prendere decisioni consapevoli. Questi standard offrono un framework comune per la misurazione e la comunicazione dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico, rendendo più facile per gli investitori confrontare le performance delle diverse aziende in termini di sostenibilità.
L’uniformità degli standard di contabilità climatica è anche un importante strumento per favorire la collaborazione internazionale nella lotta al cambiamento climatico. Con un linguaggio comune e un sistema di misurazione condiviso, le aziende di diversi Paesi possono lavorare insieme per ridurre le loro emissioni di gas serra e adottare misure per mitigare i rischi climatici.
L’impegno di Emmanuel Faber e l’Issb
Emmanuel Faber, ex Ceo di Danone e attuale presidente dell’Issb, ha sottolineato l’importanza di fornire agli investitori dati affidabili per valutare l’esposizione delle aziende al rischio climatico. L’Issb, con la sua leadership nel promuovere gli standard di contabilità climatica, si impegna a creare un sistema di reporting trasparente e affidabile che permetta agli investitori di prendere decisioni informate e sostenibili.
Un passo avanti, ma non basta
L’adozione di standard di contabilità climatica armonizzati è un passo importante verso la creazione di un sistema finanziario più sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che questi standard siano applicati in modo rigoroso e che le aziende siano responsabili della loro accuratezza. È necessario anche che gli standard siano costantemente aggiornati e migliorati per tenere conto dell’evoluzione del contesto climatico e delle nuove tecnologie. Inoltre, è importante che l’iniziativa dell’Issb sia accompagnata da politiche pubbliche efficaci per incentivare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.