Un’ondata di vendite colpisce i mercati asiatici
I mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico si sono aperti in calo, con un’ondata di vendite che ha colpito le principali Borse della regione. La Borsa di Hong Kong ha subito la peggiore performance, chiudendo in ribasso del 2,9%, mentre le Borse cinesi hanno registrato un calo più contenuto, con Shanghai in ribasso dell’1,4% e Shenzhen che ha perso un punto percentuale. Anche le Borse di altri Paesi emergenti hanno registrato perdite, con Seul in calo dell’1,9%. Sidney è stata l’unica a resistere, registrando una lieve flessione dello 0,1%.
Le vendite sono state attribuite a diversi fattori, tra cui la preoccupazione per i dazi promessi dal presidente eletto Usa Donald Trump, che potrebbero avere un impatto negativo sulle economie emergenti. Gli operatori sono in attesa di maggiori dettagli sulle politiche economiche di Trump, che potrebbero avere un impatto significativo sui mercati globali.
I future sui listini europei hanno mostrato un andamento leggermente negativo, suggerendo che il calo dei mercati asiatici potrebbe estendersi anche all’Europa.
L’incertezza politica pesa sui mercati
La situazione politica negli Stati Uniti, con l’insediamento imminente di Donald Trump alla presidenza, sta generando incertezza nei mercati finanziari. Le politiche economiche di Trump, in particolare la promessa di imporre dazi sulle importazioni cinesi, sono viste come un rischio per le economie emergenti. Le aziende che operano in questi mercati potrebbero subire un impatto negativo dai dazi, che potrebbero aumentare i costi di produzione e ridurre la competitività.
Il futuro dei mercati asiatici
È difficile prevedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. L’incertezza politica negli Stati Uniti potrebbe continuare a pesare sui mercati asiatici, ma è anche possibile che le economie emergenti riescano a resistere all’impatto dei dazi di Trump. Sarà importante monitorare le politiche economiche di Trump e le reazioni dei mercati globali.