San Siro: Sala fissa il 2025 per la vendita, entro l’estate la conclusione del procedimento
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Il Sindaco Sala fissa la data per la vendita di San Siro
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato in Consiglio comunale la data entro cui si prevede di concludere il procedimento di vendita dello stadio di San Siro e delle aree adiacenti: l’estate del 2025. Secondo il primo cittadino, entro il primo trimestre del 2025 le squadre di Inter e Milan dovranno presentare un’offerta di acquisto completa di un piano di fattibilità aggiornato e della relazione tecnica.
“Io, ovviamente, per esprimere una posizione ancor più solida, aspetto questi atti”, ha dichiarato Sala, auspicando che si giunga finalmente a una soluzione condivisa e definitiva, che possa “segnare un punto fermo in questo lungo percorso e che guardi innanzi tutto al bene pubblico in equilibrio con i legittimi interessi delle squadre”.
Il sindaco ha espresso la sua speranza che la vendita dello stadio possa rappresentare un momento di svolta in un processo che si è protratto per lungo tempo.
Il cronoprogramma per la vendita
L’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, ha fornito un dettagliato cronoprogramma per la vendita dello stadio:
* Entro aprile: pubblicazione dell’avviso esplorativo per 30 giorni.
* Entro luglio: sottoscrizione del contratto di vendita.
* Successivamente: elaborazione del progetto definitivo.
Questo calendario indica un ritmo serrato per la conclusione dell’operazione, con l’obiettivo di portare a termine la vendita dello stadio entro la data stabilita dal sindaco.
Considerazioni sul futuro di San Siro
La vendita dello stadio di San Siro rappresenta un momento cruciale per il futuro del calcio milanese e per la città stessa. L’auspicio è che la nuova proprietà sia in grado di valorizzare l’impianto e di renderlo un punto di riferimento non solo per gli appassionati di calcio, ma anche per l’intera comunità. La trasparenza e la condivisione del progetto di riqualificazione saranno fondamentali per garantire il successo dell’operazione e per creare un’eredità positiva per le generazioni future.
