Un cambio di rotta per la crescita sostenibile
La premier Giorgia Meloni ha incontrato oggi i sindacati per discutere della manovra finanziaria, ribadendo la necessità di un cambio di passo rispetto al passato. “Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali, tenendo i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita”, ha dichiarato Meloni, sottolineando la volontà del governo di adottare un approccio più responsabile e lungimirante.
“Un cambio di passo rispetto all’approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell’immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici”, ha aggiunto la premier.
Il ruolo delle banche e delle assicurazioni
Meloni ha anche evidenziato il ruolo chiave che banche e assicurazioni hanno avuto nella copertura della legge di bilancio. “La solidità, la credibilità e il coraggio di questo Governo hanno consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura della legge di bilancio”, ha spiegato la premier. “Un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale”.
L’incontro con i sindacati
All’inizio dell’incontro a Palazzo Chigi, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha regalato alla premier Giorgia Meloni una calcolatrice, mentre quello della Cgil, Maurizio Landini, ha donato il libro di Camus “L’uomo in rivolta”.
Meloni ha poi chiesto al segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, se anche lui avesse portato un regalo. Sbarra ha risposto: “Noi non abbiamo portato gadget. Ci limiteremo a darle le nostre proposte per migliorare la politica di sviluppo di questo Paese”.
Un approccio pragmatico alla crescita
L’enfasi di Meloni sulla crescita sostenibile e sulla responsabilità fiscale è un segnale positivo. Il governo sembra intenzionato a adottare un approccio pragmatico, concentrando le risorse su priorità strategiche e cercando di evitare politiche di breve termine che potrebbero avere conseguenze negative a lungo termine. Sarà interessante vedere come questo approccio si tradurrà in azioni concrete e come i sindacati reagiranno alle proposte del governo.