Un viaggio nel cuore del suono chopiniano
Francesco Libetta, pianista pugliese noto per il virtuosismo e l’irritualità delle sue scelte, si addentra nell’universo di Chopin con un nuovo album, “Chopin selon Chopin”, in uscita il 22 novembre da Sony Music. Un progetto che si propone di riportare in vita le composizioni del musicista polacco non come tradizionalmente interpretate, ma come lui stesso le avrebbe suonate, rievocandone la libertà esecutiva e l’improvvisazione che caratterizzavano le sue esibizioni.
“Chopin viveva suonando in concerto, tenendo lezioni e da ultimo vendendo musica scritta”, osserva Libetta nel libretto dell’album, “quindi, è ipotizzabile che la libertà esecutoria avesse la precedenza rispetto allo scritto. Sappiamo che ad ogni esecuzione improvvisava e modificava. Gli abbellimenti nel Notturno op.9 n.2 sono qui quasi tutti riportati da testimoni o annotati da Chopin stesso sugli spartiti di suoi studenti.”
L’album, che include studi, notturni e preludi, si propone di raccontare in modo inedito non la tradizione interpretativa documentata, ma “il sapore di quelle celeberrime esibizioni di Chopin dal vivo che tanto colpirono i contemporanei per la loro originalità e per la loro occasionale incoerenza con il testo scritto.”
Un’immersione nel salotto chopiniano
Libetta, che ha dedicato la sua carriera allo studio e all’interpretazione di autori ottocenteschi come Liszt e Chopin, ha frequentato, collezionato e restaurato pianoforti antichi, con particolare attenzione per quelli dell’Ottocento. Nel nuovo album, cerca di evocare il salotto chopiniano su uno strumento moderno, “un’ipotesi di lavoro, una ricostruzione quasi cinematografica di un suono, una luce, un’atmosfera lontana, evocata con lo spirito di chi ama la musica mentre accade.”
L’ascoltatore troverà, a sorpresa, alcuni brani introdotti da brevissime improvvisazioni, poiché si sa che il grande musicista “preludiava e divagava dal vivo come un moderno jazzista o meglio come un musicista di progressive”. Queste improvvisazioni, frutto dell’estro di Libetta, sono uniche per ogni esecuzione dal vivo, rendendo ogni concerto un’esperienza irripetibile.
Un’interpretazione virtuosa e innovativa
Libetta, definito dal New York Times “un poeta aristocratico con il profilo di un principe del Rinascimento”, è noto per il suo virtuosismo e per la sua capacità di interpretare la musica con una sensibilità profonda e un’originalità che lo ha portato a realizzare integrali pianistiche di grandi compositori come Beethoven, Händel, Chopin, Godowsky, Paisiello e Bosso.
Il suo nuovo album “Chopin selon Chopin” si inserisce in un percorso di ricerca e di sperimentazione che lo ha visto pubblicare registrazioni pluripremiate di Schumann, Liszt, Ligeti, Ravel e Debussy. All’inizio del 2024, ha pubblicato un doppio album dedicato alle trascrizioni per piano solo di Ezio Bosso, proposte dal vivo in concerti in varie città italiane.
Con “Chopin selon Chopin”, Libetta ci invita a immergerci nel mondo di Chopin con una nuova prospettiva, riscoprendo la sua musica attraverso l’interpretazione di un artista che ne ha fatto il suo universo sonoro.
Un’interpretazione che riporta in vita la musica di Chopin
L’idea di Francesco Libetta di riproporre le composizioni di Chopin come lui stesso le avrebbe suonate è un’idea originale e affascinante. La sua ricerca di fonti e la sua attenzione ai dettagli, come le improvvisazioni e gli abbellimenti, ci permettono di avvicinarci alla musica di Chopin in modo nuovo, scoprendo un lato inedito del suo genio creativo.