Todde: “In Sardegna tante lavoratrici e lavoratori sono poveri”
La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione di molti lavoratori sardi, che si trovano a dover affrontare salari inadeguati e un costo della vita in costante aumento. Durante il 15° congresso regionale delle Acli a Cagliari, Todde ha dichiarato: “In Sardegna tante lavoratrici e lavoratori sono poveri e ci sono contratti di lavoro con retribuzioni talmente basse che non permettono di arrivare a fine mese”. La presidente ha evidenziato come la mancanza di adeguate tutele e la difficoltà di far fronte alle spese quotidiane stiano spingendo molti giovani a lasciare la Sardegna in cerca di migliori opportunità lavorative.
L’appello per una legge sul salario minimo regionale
Todde ha rivolto un appello al Consiglio regionale affinché calendarizzi una legge sul salario minimo regionale. “Mi auguro davvero che il Consiglio regionale calendarizzi una legge sul salario minimo regionale”, ha affermato. La presidente ha sottolineato la necessità di intervenire per contrastare la povertà lavorativa e garantire un livello di vita dignitoso ai lavoratori sardi. “Non possiamo restare a guardare, dobbiamo dare risposte”, ha concluso Todde.
Un passo verso la dignità lavorativa
L’iniziativa della presidente Todde rappresenta un passo importante verso la tutela dei lavoratori sardi. La proposta di una legge sul salario minimo regionale, se approvata, potrebbe contribuire a migliorare le condizioni di vita di molti lavoratori e a contrastare la povertà lavorativa. La sfida è quella di garantire un salario minimo che sia realmente in grado di soddisfare le esigenze di base e di permettere ai lavoratori di vivere con dignità.