Piazza Affari Resiste, ma l’Europa è in Rosso: Londra in Testa al Ribasso
atlante
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Piazza Affari Resiste, ma l’Europa è in Rosso
La giornata di contrattazioni in Europa si apre con un clima di incertezza, con i mercati azionari che mostrano un andamento negativo. La Borsa di Londra è la più colpita, con un calo dello 0,8%, seguita da Parigi e Francoforte che cedono lo 0,7%. Milano, con l’indice Ftse Mib, perde lo 0,4%, mentre Amsterdam si attesta sullo stesso livello. Madrid è l’unica a segnare un rialzo, seppur marginale, dello 0,1%.
Nonostante il contesto generale negativo, Piazza Affari riesce a resistere, con l’indice Ftse Mib che si mantiene relativamente stabile. Tuttavia, alcune società registrano cali significativi. Recordati, dopo la pubblicazione dei conti, cede il 5%, mentre Unipol perde il 4,9%, con il titolo che tiene conto anche della prossima definizione della politica dei dividendi, in vista della nuova struttura di compagnia assicurativa operativa.
Tra le altre società in calo, si segnalano Iveco, Moncler e Stellantis, che cedono tre punti percentuali. Sul fronte positivo, Erg, Saipem e Pirelli salgono di oltre il 2%.
Lo Spread Btp-Bund si Mantiene Stabile
Lo spread tra il Btp italiano e il Bund tedesco si mantiene stabile a 129 punti base. Il rendimento del Btp a 10 anni si avvicina a quota 3,7%.
Euro Debole, Bitcoin in Ascesa
L’euro si indebolisce contro il dollaro, con un calo dello 0,2% e un cambio di 1,078. Il Bitcoin, invece, continua la sua corsa al rialzo, con un guadagno di circa il 2% e un prezzo attorno ai 76.000 dollari. La criptovaluta si mantiene non lontana dai massimi raggiunti ieri.
Un’Europa in Bilancio
L’andamento negativo dei mercati europei potrebbe essere un segnale di un’incertezza diffusa, con gli investitori che guardano con attenzione all’andamento dell’economia globale e alle prospettive di crescita. La guerra in Ucraina, l’inflazione e le tensioni geopolitiche continuano a pesare sui mercati. L’andamento di Piazza Affari, seppur in calo, potrebbe essere un segno di resilienza, con il mercato italiano che sembra meno sensibile alle pressioni esterne rispetto ad altri mercati europei.
