L’allarme di Gozzi: desertificazione industriale in Europa
Antonio Gozzi, special advisor di Confindustria con delega all’autonomia strategica europea, piano Mattei e competitività, ha espresso preoccupazione per il rischio di una “desertificazione industriale” in Europa a seguito dell’attuazione dell’agenda di Donald Trump dopo le elezioni negli Stati Uniti.
Gozzi ha sottolineato la necessità di un’azione congiunta per contrastare le politiche ideologiche che hanno caratterizzato la precedente commissione europea, affermando: “Abbiamo coinvolto altri paesi per un’agenda che metta fine alle impostazioni ideologiche su alcuni temi che ha caratterizzato la precedente commissione europea.”
La forza della manifattura italiana
Gozzi ha evidenziato la forza del settore manifatturiero italiano, che nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 1.200 miliardi di euro, con oltre la metà destinata all’export. “La manifattura italiana nel 2023 – aggiunge – ha fatto più di 1.200 miliardi di fatturato e più della metà è andata alle esportazioni. Questo è un segno di vantaggio competitivo puro.”
Questa performance dimostra la competitività del sistema italiano, in particolare nei distretti di Bergamo e Brescia, considerati tra i più forti in Europa. “Quindi quando si affronta il tema della competitività l’Italia ha qualcosa da dire. E’ interessante comprendere quali sono le ragioni di questa forza che nei distretti di Bergamo e Brescia hanno le espressioni più alte in Europa.”
L’importanza di filiere e capitale umano
Gozzi ha sottolineato l’importanza di preservare e valorizzare le filiere produttive italiane, che rappresentano un punto di forza a livello mondiale. “Il sistema italiano ha delle filiere che sono prime al mondo e dobbiamo fare in modo che queste lavorino.”
Inoltre, ha evidenziato la necessità di investire nel capitale umano e nell’innovazione, oltre a contrastare l’iper-regolamentazione europea. “Dobbiamo intervenire sul capitale umano, sull’innovazione e per porre fine all’iper-regolamentazione europea.”
L’impatto delle politiche di Trump sull’industria europea
Le dichiarazioni di Gozzi riflettono una preoccupazione diffusa tra gli operatori economici europei per le possibili conseguenze delle politiche di Trump sull’industria europea. La “desertificazione industriale” è un rischio reale, in quanto le politiche protezionistiche e la minaccia di dazi potrebbero danneggiare le esportazioni europee e favorire la delocalizzazione delle attività produttive. È fondamentale che l’Unione Europea adotti misure efficaci per contrastare queste tendenze e preservare il tessuto industriale europeo.