Soccorso in mare e sbarco a Crotone
La Guardia Costiera ha soccorso 99 migranti, tra cui 26 minori e 4 donne incinte, al largo di Crotone. L’imbarcazione a vela di 16 metri, con a bordo persone provenienti dall’Afghanistan, dalla Turchia, dall’Algeria e dall’Iran, è stata intercettata a 30 miglia a sud di Crotone da una motovedetta della Capitaneria di porto.
Considerata la difficoltà di navigazione del veliero e il consistente numero di persone che erano a bordo, l’equipaggio dell’unità della Guardia costiera ha provveduto al trasbordo di tutti i migranti ed a fare rotta verso il porto di Crotone, dove è giunta in serata.
Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state gestite dall’Ufficio immigrazione della Questura.
Provenienza e condizioni di salute
La maggior parte dei migranti, partiti quattro giorni fa dalla Turchia, arriva dall’Afghanistan. Tra loro 50 uomini, 19 donne e 26 minori, sei dei quali non accompagnati. Con loro c’erano anche una donna algerina e tre uomini iraniani.
Le condizioni di salute dei migranti, comprese quelle delle quattro donne incinte, sono state valutate come buone dallo staff sanitario dell’Ufficio vulnerabilità dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone. Soltanto per un cittadino afghano si è reso necessario il ricovero in ospedale a causa di un grave stato di disidratazione.
Trasferimento al Centro di accoglienza
I migranti, dopo lo sbarco, sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.
La crisi migratoria nel Mediterraneo
Il soccorso di questa sera a Crotone è solo l’ultimo episodio di una crisi migratoria che affligge il Mediterraneo da anni. La rotta migratoria dalla Turchia all’Italia è una delle più pericolose, con migliaia di persone che ogni anno cercano di raggiungere le coste italiane in condizioni precarie. L’impegno della Guardia Costiera e delle altre autorità è fondamentale per salvare vite umane, ma la soluzione a questa crisi richiede una risposta politica coordinata a livello internazionale.