Una scelta innovativa per la Biennale di Venezia
Il Consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, ha deliberato la nomina di Caterina Barbieri come nuova Direttrice Artistica del settore Musica per il biennio 2025-2026. La scelta di una giovane compositrice italiana, nota per la sua musica elettronica sperimentale, rappresenta un segnale di apertura verso le nuove generazioni e un riconoscimento del loro talento e della loro capacità di innovare.
Buttafuoco ha sottolineato come la formazione classica di Barbieri, unita alla sua sperimentazione e all’uso delle tecnologie più innovative, la renda “un tramite vivo tra epoca, stili e settori”. La sua musica, lontana da stilemi rigidi e di nicchia, crea “dialoghi con molteplici pianeti sonori”, esplorando gli effetti profondi del suono su percezione e coscienza.
La nomina di Barbieri è vista come un’opportunità per la Biennale di Venezia di “costruire un festival in grado di interessare nuovi e più ampi pubblici”, grazie alla sua “sincera ricerca e curiosità verso la scena della musica contemporanea”.
Un talento emergente con una carriera internazionale
Caterina Barbieri, pur essendo giovanissima, vanta una consolidata carriera internazionale. Ha partecipato ai maggiori festival e manifestazioni del mondo, tra cui la stessa Biennale di Venezia. La sua musica elettronica è caratterizzata da un’approccio sperimentale che la porta a esplorare i confini del suono, creando un ponte tra il fisico e il metafisico.
La sua capacità di “piegare a sé la macchina usando il suono come ponte ‘imaginale’ tra il fisico e il metafisico” è stata apprezzata da Buttafuoco, che ha definito il suo lavoro come una “connessione profonda e sensoriale col materiale e l’immateriale”.
Un futuro ricco di promesse per il settore Musica della Biennale
La nomina di Caterina Barbieri come Direttrice Artistica del settore Musica della Biennale di Venezia segna un momento importante per il futuro del festival. La sua visione innovativa e la sua capacità di unire tradizione e innovazione promettono un biennio ricco di eventi e di esperienze musicali inedite.
La Biennale di Venezia si conferma così come un punto di riferimento per la cultura internazionale, aperto alle nuove tendenze e ai nuovi talenti. La scelta di Barbieri è un segnale di fiducia nel futuro della musica e della cultura italiana.
Un segnale di cambiamento per la Biennale
La nomina di Caterina Barbieri come Direttrice Artistica del settore Musica della Biennale di Venezia rappresenta un segnale di cambiamento per il festival. La scelta di una giovane compositrice italiana, nota per la sua musica elettronica sperimentale, dimostra la volontà della Biennale di aprirsi alle nuove tendenze e di dare spazio a nuove voci. Questa scelta potrebbe aprire la strada a una rivisitazione del festival, con un focus maggiore sulla musica contemporanea e sulle nuove tecnologie.